"L'atto istitutivo della Scuola è stato già firmato - osserva il ministro - da parte del nostro ministero, quello dell'Università e Ricerca, dal sindaco di Parma e dall'Expo di Milano, si tratta ora di renderla operativa". "Sarà una Scuola - spiega il ministro - di alta formazione per la sicurezza alimentare con sede qui a Parma e ha dato già la sua adesione il rettore dell'Università Cattolica e stanno dando la loro adesione altre Università". "Dovremo trovare ora una sede e definire i corsi - conclude il ministro - per questa Scuola che renderà ancora più centrale il ruolo di Parma".
Per quanto riguarda i progetti del governo sull'innovazione nel settore alimentare, Fazio ha ricordato la questione della regolamentazione delle etichette e delle informazioni sui contenuti calorici dei cibi. "SIamo contrari ai sistemi a semaforo, che dividono fra buoni e cattivi - ha detto il ministro, rivolgendosi al commissario Ue alla Salute John Dalli, presente al convegno -. Siamo contrari anche alla deregulation: i profili nutrizionali devono esserci, ma bisogna anche fornire informazioni chiare sui profili calorici":
Da qui le iniziative previste dal ministero. Per la ristorazione (in particolare i fast food) e per i distributori automatici "vogliamo andare verso indicazioni sempre più precise sui contenuti calorici. Inoltre discuteremo con i ristoratori per introdurre un bollino di qualità per i ristoranti che abbiano menù controllati sul piano calorico. E' un esperimento già avviato nella mensa del ministero.