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SICUREZZA ALIMENTI, FAZIO: PRESTO SCUOLA E CODICE

SICUREZZA ALIMENTI, FAZIO: PRESTO SCUOLA E CODICE
"Entro una o due settimane faremo un tavolo per rendere operativa la Scuola superiore di alta formazione per la sicurezza alimentare". E ancora: "Un codice di semplificazione per il settore alimentare". Lo annuncia all'ANSA il ministro della Salute Ferruccio Fazio. "Entro una o due settimane faremo un tavolo per rendere operativa la Scuola superiore di alta formazione per la sicurezza alimentare". L'annuncia all'ANSA il ministro della Salute Ferruccio Fazio a margine del convegno inaugurale del Salone 'Cibus'. E ancora, il Ministro annuncia "Un codice di semplificazione per il settore alimentare che ricalchi il lavoro di sburocratizzazione amministrativa intrapreso dal ministro Roberto Calderoli". " Ci stiamo lavorando con le Regioni" aveva detto ieri il Direttore Generale della Sicurezza Alimentare, Silvio Borrello, aprendo il training formativo organizzato da ANMVI International. Il ministero della Salute ha la delega del governo per creare un vero e proprio Codice alimentare, che porterà a un riordino delle procedure esistenti" nel settore alimentare.

"L'atto istitutivo della Scuola è stato già firmato - osserva il ministro - da parte del nostro ministero, quello dell'Università e Ricerca, dal sindaco di Parma e dall'Expo di Milano, si tratta ora di renderla operativa". "Sarà una Scuola - spiega il ministro - di alta formazione per la sicurezza alimentare con sede qui a Parma e ha dato già la sua adesione il rettore dell'Università Cattolica e stanno dando la loro adesione altre Università". "Dovremo trovare ora una sede e definire i corsi - conclude il ministro - per questa Scuola che renderà ancora più centrale il ruolo di Parma".

Per quanto riguarda i progetti del governo sull'innovazione nel settore alimentare, Fazio ha ricordato la questione della regolamentazione delle etichette e delle informazioni sui contenuti calorici dei cibi. "SIamo contrari ai sistemi a semaforo, che dividono fra buoni e cattivi - ha detto il ministro, rivolgendosi al commissario Ue alla Salute John Dalli, presente al convegno -. Siamo contrari anche alla deregulation: i profili nutrizionali devono esserci, ma bisogna anche fornire informazioni chiare sui profili calorici":

Da qui le iniziative previste dal ministero. Per la ristorazione (in particolare i fast food) e per i distributori automatici "vogliamo andare verso indicazioni sempre più precise sui contenuti calorici. Inoltre discuteremo con i ristoratori per introdurre un bollino di qualità per i ristoranti che abbiano menù controllati sul piano calorico. E' un esperimento già avviato nella mensa del ministero.