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LACUNE NELLA BANCA DATI NAZIONALE DEI SUINI

LACUNE NELLA BANCA DATI NAZIONALE DEI SUINI
Sulla base della valutazione dei dati inseriti nella Banca Dati Nazionale dei suini nell'ultimo biennio, il Ministero della Salute ha rilevato "considerevoli lacune nell'implementazione dei dati". Sollecitati i Servizi Veterinari regionali "a porre in essere ogni, iniziativa ritenuta opportuna al fine di incrementare sia quantitativamente che qualitativamente il livello di implementazione di detta BDN".

Sulla base della valutazione dei dati inseriti nella Banca Dati Nazionale dei suini nell'ultimo biennio, il Ministero della Salute ha rilevato "considerevoli lacune nell'implementazione dei dati richiesti dalla normativa vigente".

Considerato che compete ai Servizi Veterinari delle ASL la responsabilità circa la vigilanza ed il controllo della implementazione dei dati da parte degli allevatori (direttamente o per il tramite di soggetti delegati), la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha sollecitato con una nota i Servizi Veterinari regionali "a porre in essere ogni, iniziativa ritenuta opportuna al fine di incrementare sia quantitativamente ente che qualitativamente il livello di implementazione di detta BDN".

In particolare, le lacune hanno riguardato la registrazione delle movimentazioni, dei dati di censimento e dei dati riguardanti la capacità della struttura. Per quanto riguarda i dati di censimento, la Direzione Generale fa presente "che si sono evidenziate incongruenze tra l'indirizzo produttivo dell'allevamento indicato e le categorie di animali allevati nell'allevamento stesso, come nel caso degli allevamenti familiari, nei quali risulta. che sono detenute scrofe o altri riproduttori".

Circa il dato riguardante la capacità della struttura, che va inserito in un campo di compilazione obbligatoria, si evince che l'attività risulta modesta, nonostante che il CSN invii periodicamente la lista delle "anomalie" evidenziate in BDN sia alle ASI, per competenza che alle Regioni per conoscenza".
La Direzione ministeriale conclude la nota, inviata per conoscenza anche alle organizzazioni dei produttori e dei veterinari, evidenziando che "la registrazione dei dati di macellazione, seppure informazioni non obbligatorie, sarebbe di notevole importanza per la valutazione di alcune malattie zoonotiche e la loro rendicontazione. Pertanto si suggerisce alle Associazioni in indirizzo di sensibilizzare i loro iscritti in tal senso".

Allegati
pdf BDN SUINI NOTA DELLA DGSAFV.PDF