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CONTROLLI STUPEFACENTI, DALL’ANMVI UN DECALOGO

CONTROLLI STUPEFACENTI, DALL’ANMVI UN DECALOGO
La normativa vigente punisce con sanzioni penali gli errori e le inadempienze nella gestione e registrazione degli stupefacenti. Ogni infrazione riscontrata dagli organi di controllo comporta automaticamente una denuncia alla Procura della Repubblica. L'infrazione comporta un notevole disagio ed un esborso di denaro molto elevato. Dall'ANMVI un decalogo per non sbagliare.

La normativa vigente (DPR 309/90 e successive modifiche) punisce con sanzioni penali gli errori e le inadempienze nella gestione e registrazione degli stupefacenti.


Ogni infrazione riscontrata dagli organi di controllo (NAS, ASL) comporta automaticamente una denuncia alla Procura della Repubblica ed il giudice ha poi la facoltà di convertire la sanzione da penale ad amministrativa se verrà riconosciuta la buona fede. In ogni caso l'infrazione comporta un notevole disagio ed un esborso di denaro (sanzione amministrativa minima di 3000 euro).


Ecco un decalogo per l'uso corretto degli stupefacenti.


1. Gli stupefacenti più comunemente utilizzati nella clinica degli animali da compagnia sono: ketamina, morfina, metadone, fentanyl, butorfonalo (Dolorex, Nargesic), buprenorfina (Temgesic), pentobarbital (Euthatal), fenobarbitale (Gardenale), pentazocina (Talwin).
2. Per il loro acquisto deve essere utilizzata una ricetta bianca in tre copie, con numerazione progressiva per ogni anno, di cui due sono trattenute dalla farmacia ed una deve essere conservata nel proprio registro con il timbro di spedizione della farmacia. Quantità e dosaggi non devono essere necessariamente scritti in tutte lettere. Le quantità acquistate devono essere adeguate alle necessità della struttura veterinaria.
3. Il carico e lo scarico degli stupefacenti deve essere registrato su un apposito Registro (Buffetti per medici, codice 331701100) intestato alla struttura veterinaria con individuazione del direttore sanitario che ne risponde della corretta tenuta.
4. Il registro di carico e scarico deve essere preventivamente vidimato dal Sindaco o da chi da lui delegato. Se il registro non viene completato entro l'anno da quando è stato vidimato, occorre ripresentarlo annualmente prima della scadenza per una verifica e nuova vidimazione.
5. Sul registro deve essere annotato il carico di ogni acquisto, entro 24 ore, dedicando una pagina per ogni farmaco.
6. Lo scarico deve essere effettuato registrando entro le 24 ore la dose utilizzata, la razza del cane, il motivo dell'impiego, il nome e cognome del proprietario con relativo indirizzo.
7. Dopo ogni impiego registrare anche la giacenza di ciascun medicinale e verificarne la corrispondenza con i medicinali effettivamente rimasti nell'armadio. In caso di verifica è opportuno far presente se sono stati utilizzati nella giornata dei medicinali stupefacenti non ancora registrati prima che venga contestata un'eventuale incongruenza nella giacenza.
8. Conservare i medicinali stupefacenti in un armadio non asportabile (fissato alla parete) e chiuso a chiave. La chiave non deve essere lasciata nella serratura, né accessibile ad estranei.
9. Per i medicinali stupefacenti confezionati in flaconi multidose occorre scrivere sul flacone la data di inizio del flacone ed utilizzarne il contenuto fino ad un massimo di 28 giorni.
10. Per lo smaltimento di flaconi non consumati entro i 28 giorni e per medicinali stupefacenti scaduti occorre richiedere l'intervento dell'Ufficio Farmaceutico della propria ASL. Nell'attesa dello smaltimento deve essere chiaramente indicato sulla confezione che il medicinale è scaduto e va comunque conservato nell'armadio chiuso.


(Si ringrazia il Dottor Aldo Vezzoni per la consulenza fornita)

Allegati
pdf DECALOGO STUPEFACENTI.pdf