RIDURRE LE ALIQUOTE? TREMONTI COMINCI DAI VETERINARI
"E' arrivato il momento in Europa e in Italia per riflettere su una grande riforma fiscale". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti dichiarando "credo nella riduzione delle aliquote". ANMVI al Ministro: cominciamo dalla veterinaria. "E' arrivato il momento in Europa e in Italia per riflettere su una grande riforma fiscale non credo che la via giusta sia quella dei piccoli rattoppi interni". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a Telefisco, partecipando a 'Telefisco-Il Sole 24 Ore'.
"Credo nella riduzione delle aliquote e nel coinvolgimento in modo serio dei Comuni nella lotta all'evasione - continua Tremonti - E' una minoranza che dichiara redditi sopra i 100.000 euro mentre la vendita di auto di classe elevata è quattro volte tanto. Un sistema con aliquote così elevate è un alibi per non pagare le tasse. Se tu paghi la metà, io continuo a chiederti il doppio, così tu paghi almeno la metà". Per la lotta all'evasione fiscale Tremonti non crede al redditometro: "Meglio la riduzione delle aliquote e il coinvolgimento dei comuni".
"Una dichiarazione storica da parte di un MInistro che ha sempre detto no" - commenta Carlo Scotti dell'ANMVI. L'Associazione si è nuovamente rivolta al Ministro Tremonti invitandolo a tornare sui suoi passi e ricredersi anche sulla riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie e sul pet food.
"Sono decenni che diciamo quello che oggi il Ministro Tremonti sembra aver compreso: l'Europa, il gettito e la crisi mondiale hanno poco a che fare con un Fisco etico capace di riconoscere il valore della sanità veterinaria. Le difficoltà sono comprensibili, ma si riducono le aliquote sulle attività ludiche come il giardinaggio non si vede perchè non sia possibile abbattere il peso del Fisco sulla sanità animale. Il Ministro Tremonti- conclude Scotti-pensi anche ai vantaggi economici della prevenzione e all'interesse pubblico di avere una sanità animale non frenata dal peso fiscale".
"Un taglio delle tasse non è facile per l'alto debito pubblico dell'Italia e la tensione sui mercati finanziari - spiega il ministro - La lotta all'evasione si fa anche riducendo le aliquote, ma non è una cosa facile per la tensione sui mercati finanziari e il debito pubblico, che è il terzo debito al mondo. Quando dicono che siamo flemmatici vorrei vedere loro al nostro posto. Un conto è fare salotto un conto è fare attività di governo". Conclusione con citazione: "Quintino Sella diceva che 'Il bilancio pubblico contiene le virtu e i vizi di un Paese. Ho come l'impressione che il bilancio pubblico italiano riflette davvero tutte le virtu e anche tutti i vizi dell'Italia".
Irap. "Andrebbe eliminata ma è difficile". Tremonti frena gli entusiasmi sul taglio dell'imposta sulle attività produttive. "Non siamo riusciti a toglierla, il costo è eccessivo. E' facile dire tagliare l'irap se chi è venuto prima di te l'ha usata per coprire la sanità, è come tagliare la sanità".