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NESSUNA PROMISCUITA’ FRA PAZIENTI E ANIMALI

NESSUNA PROMISCUITA’ FRA PAZIENTI E ANIMALI
''Non esiste alcuna promiscuita' fra persone e animali presso il Poliambulatorio di Laconi''. A precisarlo e' la Direzione generale della Asl n°5 di Oristano, a seguito del servizio mandato in onda lo scorso 22 dicembre dalla trasmissione ''Striscia la notizia'', che aveva lasciato intendere l'esistenza, in quella sede, di una sala d'attesa comune a persone e animali.

''Non esiste alcuna promiscuita' fra persone e animali presso il Poliambulatorio di Laconi''. A precisarlo e' la Direzione generale della Asl n°5 di Oristano, a seguito del servizio mandato in onda lo scorso 22 dicembre dalla trasmissione ''Striscia la notizia'', che aveva lasciato intendere l'esistenza, in quella sede, di una sala d'attesa comune a persone e animali.

''Al fine di evitare ingiustificati allarmismi fra gli utenti del servizio sanitario e per dovere di completezza e correttezza - si legge in una nota - l'Azienda precisa che il servizio veterinario Asl non visita mai gli animali presso l'ufficio ubicato nel poliambulatorio, come lascerebbe intendere il servizio, ma presso le aziende di allevamento o in locali appositamente attrezzati e separati da quelli destinati alle persone per particolari operazioni, come ad esempio l'installazione dei microchip''. ''In secondo luogo - prosegue la nota - gli utenti che frequentano gli uffici del servizio veterinario Asl del Poliambulatorio di Laconi non sono gli animali, ma gli allevatori che si rivolgono agli uffici per espletare pratiche burocratiche, mentre la visita dei loro animali avviene in altra sede''.


''Inoltre - precisa la Asl - diversamente da quanto paventato nel servizio, i veterinari Asl prendono in cura per lo piu' animali da allevamento, non di piccola taglia come cani o gatti, che nel filmato vengono impropriamente introdotti nella struttura sanitaria, ed e' impensabile che ovini o bovini possano essere condotti in sala d'attesa, accanto ai pazienti. Esiste peraltro una apposita circolare emanata dal Dipartimento di Prevenzione della Asl n°5 che impone il divieto di utilizzare gli uffici veterinari per le visite agli animali''.


''Il caso mandato in onda dalla trasmissione televisiva - spiega la Asl - ovvero il soggiorno di un cane e un gatto in sala d'attesa, non si e' mai verificato, come testimoniano gli operatori e gli utenti del servizio, sui quali l'azienda sta provvedendo a raccogliere opportuna documentazione. Non si tratta cioe', come lascerebbe intendere il servizio, della prassi, ma di due episodi appositamente simulati in cui gli animali sono stati condotti impropriamente in una struttura sanitaria aperta al pubblico''.


''L'Asl n°5 - conclude la nota - rassicura pertanto tutti i cittadini, in particolare gli utenti del Poliambulatorio di Laconi, sull'assoluta sicurezza delle strutture dal punto di vista igienico-sanitario e sulla corretta condotta dei suoi operatori''.