Il virus ha utilizzato specie autoctone per superare la stagione invernale e non è stato reintrodotto con i flussi migratori di uccelli. Il Centro di Referenza Nazionale sulle Malattie Esotiche ha comunicato che l'epidemia di quest'anno è probabilmente causata dallo stesso ceppo virale responsabile dell'epidemia del 2008. Il Centro di Referenza Nazionale sulle Malattie Esotiche dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo ha comunicato che le analisi eseguite sul virus West Nile isolato nel 2009 da animali infetti indicano che l'epidemia di quest'anno è probabilmente causata dallo stesso ceppo virale responsabile dell'epidemia del 2008. Ciò significa che, con ogni probabilità, il virus ha utilizzato specie autoctone per superare la stagione invernale e non è stato reintrodotto con i flussi migratori di uccelli.
Le analisi finora eseguite presso il laboratorio di Teramo hanno evidenziato mutazioni che sono da ricondurre alla normale "evoluzione" del virus e non sembrano in grado di determinare modifiche della sua capacità di diffusione. Tali risultanze rendono evidente la necessità di continuare a tenere alto il livello di attenzione per il prossimo anno, anche rafforzando l'attività di ricerca e la collaborazione tra i laboratori medici e veterinari. (fonte: Izsve)