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TRASPORTO, BOCCIATO IL DOSSIER VASSILIOU

TRASPORTO, BOCCIATO IL DOSSIER VASSILIOU
Il dossier del Commissario europeo alla salute Androulla Vassiliou è stato bocciato dai responsabili europei dei Trasporti e dell'Industria. "Una vittoria del buon senso", secondo Assocarni che parla di una fuga in avanti dei servizi della Commissaria Vassiliou. Irrigidire le regole del trasporto costringerebbe la filiera italiana all'import di carne macellata.

Il dossier del Commissario europeo alla salute Androulla Vassiliou è stato bocciato dai responsabili europei dei Trasporti e dell'Industria.

Il dossier fissa una regola generale di 10 ore di viaggio che "in deroga" può arrivare fino ad un massimo di 20 ore (+2 se la meta è nelle vicinanze) con stop di 9 +20 ore, con stop di 24 ore. Il dossier prevede una assimilazione degli animali da macello agli animali da allevamento (con tutte le conseguenze che ne discendono in materia di controlli veterinari aggiuntivi e divieti di movimentazione), una drastica riduzione della densità di carico, nonché l'introduzione di una banca dati on line, direttamente collegata ai sistemi di navigazione satellitare attualmente già montati sui veicoli.


Per Assocarni la tutela del benessere animale non si raggiunge con misure "prive di qualsiasi base scientifica con la creazione di un grande fratello estremamente costoso che dovrebbe in tempo reale consentire l'esatta localizzazione di qualsiasi veicolo in viaggio in Europa che trasporti animali.


La riduzione de dei tempi di trasporto, unitamente a un inasprimento delle disposizioni relative alla densità di carico rischiano- secondo Assocarni- di compromettere l'esistenza di numerose filiere zootecniche europee, fra cui quella italiana: non riuscendo più ad approvvigionarsi sarebbero costrette importare carne macellata compromettendo definitivamente un settore in sofferenza economica. Anche per Uniceb regole di trasporto più restrittive andrebbero a svantaggio delle aziende italiane specializzate nell'ingrasso di vitelli acquistati da Francia e Polonia.