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TAGLIARE CODA E ORECCHIE SARA’ REATO PENALE

TAGLIARE CODA E ORECCHIE SARA’ REATO PENALE
Con il ddl di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, il taglio della coda e delle orecchie e altre mutilazioni vengono vietate. La violazione del divieto costituirà reato penale. Modificata la nozione di "maltrattamento". Il ddl per la ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia modifica il nostro Codice Penale. Il Disegno di Legge del Governo infatti irrigidisce anche le pene previste dal titolo IX-bis del Codice penale contro uccisioni e maltrattamenti di animali prevedendo il sanzionamento di chi sottopone e di chi effettua tagli di code, orecchie, asportazione di unghie o denti per cani e gatti effettuati a scopi non terapeutici.

Il Sottosegretario Martini precisa: "Anche il taglio della coda, delle orecchie, e altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche, sono diventati reati penali, attraverso la modifica dell'art.544ter del Codice Penale».

L'articolo 10 della Convenzione recita: gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto di un animale da compa­gnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi debbono essere vietati, in particolare: a) il taglio della coda; b) il taglio delle orecchie;c) la recisione delle corde vocali; d) l'esportazione delle unghie e dei denti. La Convenzione ammette eccezioni al divieto solamente se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell'interesse di un determinato animale; b) per impedire la riproduzione.

Attualmente le mutilazioni sono regolate dall'Ordinanza 3 marzo 2009 vieta gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi, fatta eccezione- per quanto riguarda il taglio della coda- per i cani appartenenti alle razze canine riconosciute alla F.C.I. con caudotomia prevista dallo standard, "sino all'emanazione di una legge di divieto generale specifica in materia".

Oggi l'art.544ter del Codice Penale dice "chiunque, per crudeltà o senza necessità"(...). Imn conferenza stampa, venerdì scorso, il Ministro Frattini ha anticipato che il ddl toglierà  il termine "crudeltà", lasciando pieno vigore penale al reato di maltrattamento in quanto tale e bastante.

Il ddl Frattini andrà in Parlamento dopo la firma del Presidente della Repubblica.