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TAVOLO MIUR: NUMERO PROGRAMMATO DA RIDURRE

TAVOLO MIUR: NUMERO PROGRAMMATO DA RIDURRE
Si è tenuta ieri al Ministero dell'Università la prima riunione del tavolo tecnico per la valutazione delle problematiche conesse ai corsi di laurea in medicina veterinaria e alla programmazione degli accessi. Il tavolo è stato istituzionalizzato ed è previsto un calendario di incontri per definire su scala triennale il fabbisogno di medici veterinari.

Dopo la definizione di un documento comune redatto in giugno a Cremona dai rappresentanti dell'Università, della FNOVI e dell'ANMVI, ed inviato al MIUR, si era tenuta una prima riunione presso il Ministero per la determinazione del numero di accessi programmato ai Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria per l'anno accademico 2009/2010.

La riduzione consistente aveva soddisfatto il mondo professionale ma aveva messo in difficoltà alcune Università che attraverso il CUN hanno poi ottenuto una correzione per 60 posti in più. In quella occasione era stato chiesto al Ministero di poter continuare, partendo subito da settembre, il confronto presso il Ministero mantenendo vivo un Tavolo Tecnico per trovare soluzioni a medio termine che potessero togliere le Facoltà di Medicina Veterinaria da una situazione di continua emergenza gestionale risolvendo, d'altra parte, il grave problema del numero eccessivo di accessi. Il Ministero ha accolto questa richiesta e ieri si è tenuta la prima riunione del Tavolo Tecnico per valutare le problematiche del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria ed il relativo numero programmato di accessi.

Alla riunione erano presenti oltre ai rappresentanti del Miur ( Il Direttore generale Tomasi e il prof. Schiesaro), un rappresentante del Ministero della Salute ( la dott. Parisi), il Dr. Giancarlo Belluzzi per l'ANMVI, il Dr. Alberto Casartelli per la FNOVI il Prof Massimo Castagnaro, Preside di Padova e Presidente della Conferenza dei Presidi, il Prof. Canio Buonavoglia, Preside di Bari ed il Prof. Franco Morioni, Preside di Perugia. Tutti hanno ritenuto di istituzionalizzare questo tavolo come momento propositivo e decisionale per le problematiche riferite ai Corsi di laurea in Medicina Veterinaria ed hanno anche concordato che il numero degli accessi deve essere portato sotto i mille, 6/700 secondo la FNOVI, più o meno d'accordo anche l'ANMVI, più verso i mille secondo l'Università.

Il problema è come arrivare a questo numero? Secondo i rappresentanti dell'Università una Facoltà per poter arrivare ai parametri standard a livello europeo, che dovrebbero essere considerati anche come riferimento nazionale, non può avere meno di 100 iscritti.


Come si fa allora ad arrivare sotto i mille iscritti? E' evidente che si dovrà considerare seriamente la riduzione del numero delle facoltà in Italia portandolo a quello degli altri paesi europei. Per la prossima riunione la FNOVI e l'ANMVI si sono impegnate a portare un'analisi territoriale del fabbisogno di laureati in Medicina Veterinaria per valutare in modo preciso un numero di accessi rispetto alle esigenze a livello nazionale e regionale di veterinari. Certamente la valutazione del numero di facoltà e la loro riduzione dovrà tener conto del rapporto che queste hanno sul territorio con le realtà produttive professionali e le reali esigenze di laureati in Medicina Veterinaria.