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UE: BENESSERE ANIMALE IMPULSO PER ACQUACOLTURA

UE: BENESSERE ANIMALE IMPULSO PER ACQUACOLTURA
La Commissione Europea vuol dare un nuovo impulso alla crescita sostenibile dell'acquacoltura europea. Per mantenere la sostenibilità del settore occorre applicare norme rigorose in materia di salute e benessere degli animali e garantire un elevato livello di protezione dei consumatori. L'acquacoltura, uno dei settori alimentari in maggiore espansione a livello mondiale, produce già il 50% circa di tutto il pesce che consumiamo e può ancora offrire molto di più. L'UE ha istituito norme ambiziose per garantire che la pratica e i metodi dell'acquacoltura siano improntati al principio di una crescita sostenibile e il settore europeo è all'avanguardia della ricerca e dello sviluppo tecnologico a livello mondiale. Tuttavia questo progresso verso l'eccellenza non trova ancora riscontro nella produzione, che nell'UE si è stabilizzata mentre ha registrato un netto incremento in altre regioni del mondo.

Con la comunicazione presentata l'8 aprile la Commissione intende affrontare questa situazione e dare nuovo impulso alla crescita sostenibile dell'acquacoltura europea.


"L'acquacoltura è chiamata a svolgere un ruolo importante come fonte di prodotti sani e di elevata qualità per gli oculati consumatori europei, ma fino ad ora ha espresso solo una piccola parte delle proprie potenzialità. È giunto il momento di sfruttare appieno tale potenziale e di dare a questo settore di importanza strategica pieno riconoscimento e, nel senso letterale del termine, lo spazio di cui ha bisogno per svilupparsi", ha affermato Joe Borg, commissario per gli affari marittimi e la pesca.

Nella sua comunicazione la Commissione esamina le cause del ristagno della produzione acquicola europea e le modalità per migliorare la competitività, la sostenibilità e la governance del settore.

In primo luogo, per rendere il settore più competitivo occorre rafforzare il sostegno alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, razionalizzare la pianificazione spaziale delle regioni costiere e dei bacini idrografici al fine di agevolare la competizione per lo spazio e per l'acqua e integrare le esigenze specifiche dell'industria acquicola nella politica di mercato dell'UE per i prodotti della pesca. In secondo luogo, per mantenere la sostenibilità del settore occorre continuare a puntare su metodi di produzione rispettosi dell'ambiente, applicare norme rigorose in materia di salute e benessere degli animali e garantire un elevato livello di protezione dei consumatori. Infine, è possibile fare di più per migliorare l'immagine del settore e gli aspetti connessi alla governance. Il successo dell'acquacoltura dipenderà in larga misura dall'esistenza di un contesto favorevole alle imprese del settore acquicolo a livello nazionale e/o locale. La Commissione intende pertanto fornire agli Stati membri e alle autorità regionali orientamenti volti a garantire che siano predisposte misure specifiche a livello locale, nazionale ed europeo per consentire al settore di sfruttare pienamente le proprie potenzialità.

La Commissione ritiene che un'industria acquicola forte e dinamica possa fungere da catalizzatore per la crescita dei settori correlati e contribuire sempre di più allo sviluppo delle zone rurali e costiere, offrendo nel contempo ai consumatori prodotti alimentari sani e di elevata qualità ottenuti nel rispetto dell'ambiente. Questi rappresentano soltanto alcuni dei vantaggi di importanza cruciale che scaturirebbero da un'azione europea concertata a tutti i livelli per favorire il pieno sfruttamento del settore acquicolo.