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MALATTIE EQUIDI: GLI ELENCHI SONO COMPLEMENTARI

MALATTIE EQUIDI: GLI ELENCHI SONO COMPLEMENTARI
Alla richiesta di ANMVI e SIVE di avere chiarimenti sulle malattie denunciabili degli equidi, la direzione generale della sanità animale risponde che: "in attesa di esplicite modifiche normative, non può prescindere dal dettato delle disposizioni attualmente vigenti". Gli elenchi potranno essere revisionati, ma, allo stato, sono da intendersi come complementari. Alla richiesta di ANMVI e SIVE di avere chiarimenti sulle malattie denunciabili degli equidi, la Direzione generale della sanità animale ha risposto in questi giorni con una nota già trasmessa alla FNOVI il 10 ottobre 2008. La Direzione precisa che in quella nota veniva fornito un "parere tecnico, atto a chiarire la posizione ministeriale che, in attesa di esplicite modifiche normative, non può prescindere dal dettato delle disposizioni attualmente vigenti".

Il Ministero sta valutando l'opportunità di procedere all'avvio di un iter legislativo di revisione dell'elenco delle malattie degli equidi soggette a denuncia sulla base delle recenti evidenze scientifiche, e all'eventuale inserimento delle malattie denunciabili ex DPR 243/1994 (Regolamento di attuazione della direttiva 90/36/CEE) nell'elenco previsto dal DPR 320/1954 (Regolamento di Polizia Veterinaria).

La Direzione ritiene che fra le norme citate e i relativi elenchi di malattie degli animali non vi sia alcuna antinomia, anzi appaiano complementari. Pertanto, l'idea di una possibile sostituzione e/o sovrapposizione tra i due elenchi "non sembra condivisibile".

E ancora: "neppure appaiono determinanti le argomentazioni relative alla maggiore corposità e onerosità dell'elenco contenuto nella normativa nazionale rispetto a quello vigente negli altri Stati membri, in quanto di fatto, posto a salvaguardia della tutela della salute umana ed animale, interesse primario rispetto alle diverse considerazioni di carattere economico". La norma comunitaria inoltre, "non impone alcun obbligo (suscettibile di essere disatteso) a carico degli Stati membri ma riconosce soltanto la facoltà allo Stato che intenda adottare un programma facoltativo e/o obbligatorio di lotta contro una malattia di sottoporlo al preventivo esame della Commissione".

Allegati
pdf NOTA DELLA DIREZIONE GENERALE SULLE MALATTIE EQUIDI .PDF