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ALLEVAMENTO GUBERTI, PRECISAZIONI DAL MINISTERO

ALLEVAMENTO GUBERTI, PRECISAZIONI DAL MINISTERO
La Direzione generale di sanità animale ha diffuso una nota di precisazioni sul caso Guberti: qualunque interpretazione non coerente con i fatti oggettivi puntualizzati dal Ministero "è considerata estranea al superamento delle gravi irregolarità riscontrate e può potenzialmente configurarsi come controproducente". Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, attraverso la Direzione generale competente ha diffuso una nota di precisazioni relativa alle infrazioni riscontrate presso l'allevamento di cani Guberti di Ravenna. Nell'ambito delle proprie attività istituzionali di tutela della salute e del benessere degli animali, nonché di sorveglianza rispetto alla applicazione delle leggi vigenti in materia, la Direzione puntualizza che:

• l'allevamento in questione era già stato oggetto di innumerevoli interventi da parte del servizio Veterinario della USL di Ravenna e dei Carabinieri del NAS con sanzioni e denunce all'Autorità giudiziaria, culminati in data 19 dicembre 2008 con provvedimento del Sindaco di Ravenna che ordina "...di cessare entro 3 mesi dalla data della notifica l'attività di allevamento";
• il servizio veterinario territorialmente competente ha svolto il suo compito istituzionale esprimendo parere sfavorevole alle istanze autorizzative per sanare l'allevamento in questione assumendo altresì le opportune iniziative che hanno dato l'avvio ai numerosi procedimenti giudiziari;
• Il Ministero è intervenuto più volte , tramite l'operato dei NAS,e da ultimo, in data 29 dicembre 2008. Da tale sopralluogo è emersa una conferma della situazione già nota; pur non essendo stati rinvenuti animali morti nell'allevamento, veniva riscontrata la presenza di ossa riconducibili alla specie canina sul terreno confinante con ipotesi di smaltimento illegale delle carcasse.

In conclusione, "Qualunque interpretazione in sede locale che non sia coerente con questi fatti oggettivi è considerata estranea al superamento delle gravi irregolarità riscontrate e può potenzialmente interferire e configurarsi come controproducente rispetto all'azione istituzionale delle autorità competenti".

La precisazione far riferimento ai contenuti di una interrogazione a risposta scritta presentata dall'On Gianluca Pini che conclude con la richiesta al Ministro competente di procedere con la nomina di un commissario straordinario dell'Enci, per la corretta applicazione della legge n. 529 del 1992 e del Disciplinare del Libro genealogico per la tutela dei cani di razza, nell'interesse pubblico e degli allevatori di cani di razza.

 

Allegati
pdf IL COMUNICATO DEL MINISTERO.pdf