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ONAOSI, CONTRIBUTI VOLONTARI INSODDISFACENTI

ONAOSI, CONTRIBUTI VOLONTARI INSODDISFACENTI
I contribuenti volontari possono versare la quota ONAOSI entro il 31 marzo. I contribuenti volontari in regola sono circa 14.873. Il trend sembra oramai stabilizzarsi su questi numeri "oggettivamente insoddisfacenti". Paci: poca solidarietà endocategoriale.

La scadenza per il contributo volontario ONAOSI per il 2009 è il 31 marzo 2009. La Fondazione rende noto il termine per il versamento della quota annuale, divenuta volontaria dal 2007 per tutti i laureati in Medicina-Chirurgia, Odontoiatria, Medicina-Veterinaria, Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutica che non prestano servizio presso Amministrazioni Pubbliche.

A dicembre dell'anno scorso, il Presidente della Fondazione perugina, Aristide Paci, informava che i contribuenti volontari ONAOSI in regola sono circa n. 14.873, a fonte di una platea potenziale di circa 300 mila sanitari. "Sebbene si siano registrati lievi incrementi di qualche decina di unità rispetto alla seduta precedente- osserva Paci- il trend sembra oramai stabilizzarsi su questi numeri oggettivamente insoddisfacenti". I contribuenti obbligatori sono 144.515.

Nel discorso di apertura dell'anno accademico 2008-2009, il Presidente della Fondazione annotava che "nonostante il macigno inaspettatamente precipitato addosso all'ONAOSI con la riduzione della platea dei contribuenti obbligatori", la Fondazione è riuscita a garantire l'assistenza e a confermare i livelli occupazionali e stabilizzare i precari assunti per esigenze continuative. Tuttavia, la solidarietà endocategoriale, "è un sano principio di fondo che non sembra aver trovato domicilio tra i sanitari".

Il calo delle contribuzioni si ripercuote anche sugli adempimenti a carico dell'Opera in quanto assoggettata agli obblighi che gravano sulle casse di previdenza: "E evidente che l'ONAOSI, dovendo approvare un bilancio di previsione attuariale con proiezioni fino a 50 anni non può fare alcun affidamento sulla volontarietà di contribuzione". " Se l'ONAOSI dovesse sostenere l'azione assistenziale solo basandosi sui contributi volontari sarebbe destinata ad una rapida estinzione".

L'incertezza si lega anche al passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, un passaggio non del tutto perfezionato dato che il nuovo Statuto, trascorsi dieci mesi dalla sua stesura, non è ancora stato approvato dai ministeri vigilanti.

Il Presidente Paci ha quindi rivolto un appello alla compattezza fra le categorie sanitarie, indicando come un dovere "morale" per le Federazioni ordinistiche quello ad assumere una "iniziativa comune, a loro scelta", per permettere alla Fondazione di uscire da questa situazione". Un'ipotesi al vaglio è quella di allargarsi ad altre categorie sanitarie.