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ZOONOSI, FARI PUNTATI SULLA LISTERIOSI

ZOONOSI, FARI PUNTATI SULLA LISTERIOSI
L'EFSA e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno pubblicato la Relazione comunitaria sulle zoonosi per il 2007. Aumentano i casi di infezione da Campylobacter. Mentre diminuisce la salmonellosi, la listeriosi continua a preoccupare: sforzo congiunto EFSA-CEPCM per approfondire la conoscenza della trasmissione della listeriosi.

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (CEPCM) hanno pubblicato la Relazione comunitaria sulle zoonosi per il 2007, in cui analizzano l'insorgenza delle malattie infettive trasmissibili dagli animali all'uomo.

La relazione indica che, sebbene i dati varino ampiamente tra gli Stati membri, le infezioni da Campylobacter sono ancora in cima alla lista delle malattie zoonotiche nell'Unione europea, mentre per il quarto anno consecutivo diminuisce il numero delle infezioni umane da Salmonella. I casi di listeriosi rimangono allo stesso livello.

"La Relazione 2007 sulle zoonosi mostra che molti batteri vengono ancora trasmessi dagli animali ai nostri alimenti. La diminuzione dei casi di salmonellosi, probabilmente grazie alle misure di controllo adottate lungo tutta la catena alimentare, costituisce un dato positivo", ha dichiarato il direttore responsabile per la cooperazione scientifica dell'EFSA, Hubert Deluyker. "Il Campylobacter e la Listeria negli alimenti costituiscono ancora motivo di preoccupazione e il problema va affrontato".


Il responsabile per il monitoraggio del CEPCM, Andrea Ammon, ha aggiunto: "Sebbene la lotta contro le infezioni da Salmonella e Campylobacter continui a costituire una delle massime priorità, siamo particolarmente preoccupati per l'elevato tasso di mortalità tra gli anziani colpiti da listeriosi. Abbiano inoltre osservato che una percentuale elevata dei casi di listeriosi riguarda neonati. Il CEPCM lavora a stretto contatto con l'EFSA in uno sforzo congiunto per approfondire la conoscenza della trasmissione della listeriosi e per scoprire quali misure preventive possono essere adottate per ridurre i casi di infezione e morte".

Anche se meno frequenti rispetto ai casi di infezione da Campylobacter e da Salmonella, i casi di infezione umana da Listeria presentano un alto tasso di mortalità (20%), in particolare nei gruppi vulnerabili come gli anziani. La listeriosi è anche molto pericolosa per le donne in gravidanza, perché può causare infezioni fetali, aborti spontanei e nascita di bambini morti. I risultati indicano che in alcuni casi la Listeria supera il limite di sicurezza legale negli alimenti pronti al consumo, soprattutto nel pesce affumicato e in altri prodotti ittici, seguiti dai prodotti a base di carne e dai formaggi.

La sintesi della relazione, la relazione integrale, i dati per paese e gli allegati sono disponibili sul sito web dell'EFSA.