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UNIVERSITA’, RIPENSARE GLI INDICATORI DI FINANZIAMENTO

UNIVERSITA’, RIPENSARE GLI  INDICATORI DI FINANZIAMENTO
Quaranta deputati hanno rivolto un'interpellanza al Ministro dell'Università sulle iniziative "per parametrare i finanziamenti alle università in rapporto alla capacità dimostrata dai singoli atenei di rispettare i parametri di efficienza e produttività". Ha risposto il Sottosegretario Giuseppe Pizza.

L'onorevole Francesco Laratta ha illustrato ieri alla Camera una interpellanza urgente al Ministro dell'Università Maria Stella Gelmini, sottoscritta da circa quaranta deputati dell'opposizione sul sistema universitario italiano.

Secondo gli interpellanti, il decreto-legge n. 112 del 2008 comporta "una pesante riduzione del Fondo di finanziamento ordinario degli atenei e non tiene in alcun conto le differenti posizioni, le diverse performance fatte registrare dagli atenei italiani, evitando di operare, come invece sarebbe stato necessario e corrispondente a principi di correttezza valutativa, di efficacia, di efficienza, una distinzione delle posizioni in questione, con la previsione di misure e interventi dipendenti da tale posizione".

Si chiede quindi al MIUR "come  intende operare per ottenere una diversificazione dell'ambito applicativo dei propri provvedimenti in rapporto alla capacità dimostrata dai singoli atenei di rispettare i parametri di efficienza e produttività e, in definitiva, di riuscire a raggiungere adeguati standard quali-quantitativi".

Il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università, e la ricerca, Giuseppe Pizza, ha risposto che "l'esplosione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO), destinato in grandissima parte a spese fisse per il personale, è andata a detrimento degli altri Fondi: un trend che è nostra intenzione invertire. Anche a questo scopo, il Ministro, al fine di migliorare e rilanciare la funzionalità didattica e scientifica degli atenei, ha costituito un tavolo di consultazioni con i citati organismi rappresentativi del mondo universitario, (CUN,CRUI, CNSU), allo scopo di aprire un confronto sugli aspetti di criticità derivanti dalla manovra finanziaria ed assumere le iniziative possibili a sostegno degli atenei".

In particolare, il Sottosegretario ha dichiarato che "potranno essere rivisti, di intesa con CUN, CRUI e CNSU, gli attuali indicatori a base del modello di finanziamento delle università, in modo da privilegiare l'erogazione delle risorse finanziarie sui dati qualitativi nonché quantitativi, con l'obiettivo di una qualificazione della spesa".