• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31492

SANITA’, TUTTI CONTRO IL MINISTERO UNICO

SANITA’, TUTTI CONTRO IL MINISTERO UNICO
La voce su Wikipedia di Michela Brambilla non le attribuisce più la carica di Vice Ministro alla Salute. Sul suo nome pesa il no di molte sigle sanitarie. Netta la posizione del settore nel chiedere che sia ripristinato il Ministero della salute.

La voce su Wikipedia di Michela Brambilla era stato già aggiornato con la carica di Vice Ministro alla Salute. Ora il suo curriculum politico non la prevede più. Sul nome della presidente dei Circoli della Libertà pesa il no di molte sigle sanitarie e l'esplicita contrarietà di alcune potrebbe aver portato il premier Berlusconi ad un ripensamento. I componenti dell'Esecutivo che restano da nominare saranno resi noti nella serata di oggi e fra le prime indiscrezioni trapela l'ipotesi di non nominare Vice Ministri ma solo Sottosegretari.


Intanto la posizione delle categorie medico-sanitarie è sempre più netta nel chiedere che sia ripristinato il Ministero della salute. Lo vogliono le associazioni scientifiche e le sigle sindacali. Da sempre contraria all'accorpamento l'Area Sanitaria di Confprofessioni (FIMMG, ANDI, ANMVI), come le sigle sindacali della dirigenza medica.

Il Segretario Nazionale dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti ha dichiarato che ''il nuovo Governo nasce gia' con un primato: aver fatto dell'Italia l'unico Paese al mondo a non avere il Ministero della salute'': Anche Cgil-Medici chiede al Presidente del Consiglio "di ripristinare il Ministero della salute", perche' siamo fermamente convinti - e' il commento di Lusenti - che la sopravvivenza di questo dicastero e' l'unico modo per garantire al Servizio sanitario nazionale il suo carattere di unitarieta' che abbiamo strenuamente difeso nelle nostre battaglie contro la devoluzione. In un Paese dove vige il federalismo sanitario e' indispensabile mantenere un organismo che funga da baricentro per assicurare il coordinamento programmatorio e di salvaguardia dei criteri di uniformita' assistenziali ed evitare pericolose derive che negano il riconoscimento del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale''.

Con l'attuale declassamento del Ministero della Salute all'interno del Ministero del Welfare, insieme alla presenza nel Governo di un Ministero specifico per il Federalismo, si paventa il rischio di un'accentuazione delle diseguaglianze, derivante da 20 diversi sistemi sanitari regionali. In particolare per i medici ed i veterinari. Nell'ambito della compagine governativa e della Conferenza Stato Regioni, c'e' quindi bisogno di un Ministero della Salute.