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OLIO CONTAMINATO, ALLERTATI UFFICI PERIFERICI MINSAL

OLIO CONTAMINATO, ALLERTATI UFFICI PERIFERICI MINSAL
Il Ministero della Salute ha intensificato i controlli sulle importazioni e per il rintraccio di tutte le partite di olio di semi di girasole dall'Ucraina. Borrello: i servizi regionali stanno procedendo al blocco della commercializzazione e al ritiro delle partite di olio contaminato.

Partite di olio di girasole provenienti dall'Ucraina e contaminate con olio minerale sono giunte in Italia in tre Regioni: Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. Lo ha confermato il direttore generale del Dipartimento alimenti e nutrizione del ministero della Salute Silvio Borrello. Il dirigente del ministero della Salute ha precisato che la situazione e' ''sotto controllo'' e che e' stato avviato il blocco della commercializzazione e il ritiro delle partite di olio contaminato.

La Commissione europea, tramite il sistema d'allerta rapido, RASFF, ha trasmesso il 24 aprile 2008 un'allerta riguardante la contaminazione di olio di semi di girasole, proveniente dall'Ucraina, con oli minerali e gasolio. Nella stessa data il Ministero della Salute ha informato gli Assessorati alla Sanità delle Lombardia, del Piemonte e dell'Emilia-Romagna, competenti per le aziende italiane coinvolte nella distribuzione. Queste ultime hanno già messo in atto le procedure di ritiro dal mercato degli oli risultati contaminati, così come previsto dalla normativa. Inoltre anche l'associazione di categoria, Assitol, sta collaborando fattivamente per attivare misure efficaci e tempestive. Contestualmente, a titolo precauzionale, è stato richiesto al Comando Carabinieri per la tutela della Salute di effettuare dei campionamenti su oli di girasole, attualmente in commercio, per verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente. Il Ministero, attraverso i propri uffici periferici, ha predisposto l'intensificarsi dei controlli per prossime eventuali importazioni e il rintraccio di tutte le partite pervenute dall'Ucraina dal 1 gennaio 2008.

Una prima segnalazione relativa alla presenza di partite di olio contaminato provenienti dall'Ucraina e localizzate in Francia, ha spiegato Borrello, ''ci e' pervenuta, attraverso il sistema di allerta comunitario, lo scorso 23 aprile. Abbiamo quindi chiesto chiarimenti alle autorita' francesi che, il 24 aprile, ci hanno confermato che le partite di olio erano state distribuite, provenienti dalla Francia, in tre regioni italiane, appunto Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia''. I servizi regionali, ha sottolineato Borrello, sono quindi stati ''immediatamente allertati e stanno procedendo al blocco della commercializzazione e al ritiro delle partite di olio contaminato. Ci risulta - ha aggiunto - che il ritiro del prodotto sia gia' stato effettuato in Emilia Romagna''. Anche l'associazione delle industrie importatrici di olio, ha concluso il dirigente ministeriale, ''ha attivato tutte le procedure per il ritiro dal mercato del prodotto contaminato''.