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VALUTARE LA QUALITA’ DEL SSN E DEL SSR

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Il ministro della Salute Livia Turco ha chiesto all'Agenzia per i Servizi Regionali (Assr) di farsi promotrice di un tavolo per mettere a punto un sistema di valutazione dei risultati in Sanita'. Ancora oggi, infatti, sono poche le regioni gia' operative su questo fronte, ha spiegato Aldo Ancona, direttore dell'Assr, al termine di un convegno all'Istituto superiore di sanita' dedicato proprio all'argomento. Per il ministro la ''valutazione e' uno strumento di governo'' e va pensata anche in funzione con il sistema di incentivi in vista del rinnovo del contratto della sanita' e delle convezioni con il servizio pubblico. I tempi necessari non dovrebbero essere lunghi, ha aggiunto Ancona, che stima un anno di lavori. Per Ancona sara' necessario individuare un ''set di indicatori'' che possa essere il riferimento per le varie realta' regionali. Toscana, Lombardia, Veneto, Umbria e Abruzzo in questo senso sono gia' avanti: ''e' il solito Centro-Nord - ha concluso Ancona - ma a sud dell'Abruzzo si e' fatto poco e nulla''. Un sistema di valutazione della performance in sanita' deve avere tre caratteristiche principali, a parere del presidente della commissione Sanita' del Senato Ignazio Marino, che auspica la nascita di una Autorita' indipendente: criteri di uniformi a livello nazionale, valutazioni a scadenze regolari e stabilite, ed infine deve premiare economicamente e in termini di carriera i professionisti che garantiscono al servizio sanitario nazionale maggiore produttivita' e qualita' nei risultati delle cure. Per Marino sarebbe auspicabile lo sviluppo di competenze specifiche, un po' sul modello del NICE inglese o della JCAHO americana. L'idea potrebbe essere quella di creare un'Autorita' terza, indipendente. ''Insomma - ha concluso - piu' controlli per una maggiore garanzia di trasparenza ed efficienza, ma soprattutto controlli indipendenti''. (ANSA).