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PUBBLICITA’: NE’ NULLA OSTA NE’ OK DEL SINDACO

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Rileva la FNOVI che “ la periferia non ha recepito le indicazioni fornite dagli uffici centrali, molte amministrazioni e qualche comando del NAS ancor oggi elevano sanzioni ove sia accertata l’indisponibilità dell’autorizzazione ad effettuare la pubblicità sanitaria”. Sarà quindi tempestivamente trasmesso agli Ordini provinciali e a tutti gli assessorati alla salute il chiarimento fornito dal Ministero della Salute sulle conseguenze delle liberalizzazioni del Ministro Bersani in materia di pubblicità sanitaria. Il 22 ottobre scorso, la Direzione generale delle risorse umane e professioni sanitarie ha infatti chiarito che l’intera materia della pubblicità sanitaria è assoggettata alle nuove disposizioni introdotte con il decreto Bersani con la “conseguente imprescindibile abrogazione sia del preventivo nulla osta dell’Ordine sia della successiva autorizzazione del Sindaco”. La precisazione, trasmessa alla FNOVI a firma del Direttore Giovanni Leonardi , conferma la correttezza degli orientamenti interpretativi assunti dalla Federazione e l’erroneo comportamento della autorità che continuano a richiedere l’assolvimento delle procedure di autorizzazione, “procurando così – scrive la FNOVI- gravi incertezze agli enti, agli ordini provinciali e ai professionisti coinvolti”.
La nota ministeriale non trascura tuttavia di ricordare che “la nuova disciplina sulla pubblicità, ai sensi della normativa richiamata è demandata agli Ordini e Collegi professionali cui compete, previo adeguamento delle norme deontologiche e dei codici di autodisciplina, vigilare sul rispetto delle regole di correttezza professionale, affinché la pubblicità avvenga secondo criteri di trasparenza e veridicità delle qualifiche professionali e di non equivocità, a tutela dei rischi derivanti da forme di pubblicità ingannevole e nell’interesse dell’utenza”.