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OGM: UE PRENDE ATTO DELLE PREOCCUPAZIONI

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Ampio sostegno nel Consiglio dei ministri Ue all'ambiente a Lussemburgo, alla proposta italiana di avviare un processo di ripensamento sulle autorizzazioni e la commercializzazione di nuovi Ogm bloccando al momento nuovi via libera. Dodici paesi su 27 (Francia, Germania, Austria, Olanda, Polonia, Belgio, Irlanda, Cipro, Malta, Romania, Ungheria e Repubblica Ceca), ma anche la stessa presidenza Ue, ha riferito il sottosegretario Laura Marchetti che ha rappresentato l'Italia a Lussemburgo, hanno appoggiato ''la nostra proposta per avviare un processo complessivo di ripensamento del quadro attuale e nel frattempo per sospendere l'autorizzazione alla coltivazione e alla commercializzazione di nuovi Ogm''. L'esito del pronunciamento, ha aggiunto il sottosegretario, ''avvia un ampio dibattito su una proposta forte'' destinato a lasciare il segno perche' si giunga ad una riforma complessiva sul funzionamento dell'Efsa, l'agenzia per la sicurezza alimentare e perche' vengano adottati ''meccanismi di maggiore trasparenza'' nella valutazione dell'immissione sul mercato di organismi geneticamente modificati. E' necessario, ha sottolineato Marchetti, dare risposte chiare alle crescenti preoccupazioni dell'opinione pubblica in tutti gli Stati membri ''attraverso la definizione di un processo rigoroso di autorizzazione, basato sul principio di precauzione''. La stessa Commissione europea, ha detto il sottosegretario, ha riconosciuto la necessita' di avere studi piu' approfonditi, pur rilevando i miglioramenti gia' in atto.
La Commissione Europea ha un' importante scadenza da onorare: il 21 novembre, data ultima imposta in sede Wto per evitare eventuali ritorsioni davanti all'Organizzazione mondiale del commercio. "Considereremo le preoccupazioni espresse dal Consiglio ed è chiaro - ha ribadito il commissario Ue - che valuteremo la data del 21 novembre per le possibili ripercussioni".