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UDINE, UNA SEDE PER LA FACOLTA’ DI VETERINARIA

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(da Il Messaggero Veneto, 13/07/2007) - Potrebbe sorgere a Pagnacco, al Parco Rizzani, la nuova sede della Facoltà di Veterinaria di Udine. E mentre l’Università degli studi sta portando avanti l’iter per il riconoscimento del corso di laurea in medicina veterinaria, l’amministrazione comunale di Pagnacco ha già dato il proprio consenso per il nuovo centro universitario. E’ stato infatti avviato il percorso per l’approvazione della variante urbanistica con il parere favorevole della maggioranza del consiglio comunale che permetterà la creazione di un ambulatorio veterinario, di alcune stalle per gli animali di diversa grandezza. Il plesso universitario dovrebbe sorgere così nelle adiacenze del dipartimento distaccato di Agraria che è presente sul territorio comunale di Pagnacco da oltre una decina d’anni. “Siamo entusiasti- spiega il sindaco di Pagnacco, Paolo Trangoni – per la possibilità di avere nel nostro comune una facoltà dell’Università di Udine. Si tratterebbe di un gruppo di circa trenta studenti a cui si aggiungerebbero in ogni caso i veterinari della provincia, per la manutenzione dell’ambulatorio. Un numero discreto di persone che darebbe però la possibilità al nostro comune di immergersi nella realtà universitaria, con conseguenti benefici per tutti: dagli esercenti ai commercianti, che potrebbero così contare anche su un nuovo tipo di target a cui rivolgersi. Saremmo ben lieti di ospitare così nel nostro comune anche diversi studenti universitari- commenta il primo cittadino. L’iter per l’adozione della variante richiederà almeno un anno di tempo quindi con ogni probabilità il corso di laurea non dovrebbe essere avviato prima dell’ anno accademico 2008-2009. L’amministrazione comunale pertanto sollecitata dall’Università degli Studi di Udine non ha perso tempo per avviare un percorso burocratico necessario. “Siamo convinti- continua il primo cittadino- che tutta la comunità di Pagnacco trarrebbe benefici da un insediamento di questo tipo quindi non possiamo che accogliere a braccia aperte l’eventuale decisione dell’università di utilizzare la zona del parco Rizzani come propria base logistica. Attualmente la struttura dell’ateneo potrebbe essere realizzata per l’80%, ma con l’adozione della variante urbanistica renderemo possibile il completamento intero della nuova struttura. Non appena l’iter richiesto sarà richiesto completato potranno cominciare i lavori.”.Parere negativo invece è stato dato da parte degli esponenti della minoranza consiliare, che hanno espresso diverse perplessità legate alla nascita dell’ipotetica nuova sede universitaria.