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TK22U, SALTANO GLI INDICATORI DI NORMALITA’

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Con 152 voti a favore e 140 contrari è passata ieri al Senato la mozione della maggioranza per gli interventi sugli Studi di settore. I nuovi indicatori saranno " sperimentali" e la loro applicazione avverrà " con l'ausilio irrinunciabile delle associazioni di categoria". Le categorie imprenditoriali e professionali accusavano da mesi il Viceministro all'Economia, Vincenzo Visco, di aver tradito lo spirito di collaborazione suggellato dal Protocollo sugli Studi di settore del dicembre 2006 e di avere applicato "retroattivamente ai redditi dello scorso anno i nuovi e contestatissimi indici di normalità economica. Le posizioni rigide, sino a ieri espresse dal Ministero, sembrano aver perso di peso all'interno della maggioranza e del Governo. Ieri al Senato è passata una mozione della maggioranza, condivisa dal Governo, nel cui testo si dichiara che gli indicatori di " normalità economica" introdotti con la Finanziaria 2007 devono essere interpretati come " sperimentali", e la loro applicazione deve avvenire " con l'ausilio irrinunciabile delle associazioni di categoria interessate". In questo modo gli studi saranno ricondotti alla loro funzione originaria, quale individuata dal protocollo di intesa firmato il 14 dicembre 2006. Commentando l'emendamento sul quale il Governo aveva espresso parere favorevole, il Sottosegretario all'Economia, Mario Lettieri, ha ribadito:" La condizione di non congruità non comporta un accertamento automatico. Il contribuente ha il dovere di dichiarare il reddito reale, ma non ha l'obbligo di adeguarsi al livello di congruità indicato nello studio". Lo stesso concetto, per maggiore tranquillità dei contribuenti, è stato ribadito da Giorgio Benvenuto, Presidente della Commissione Finanze del Senato:" Con la nostra mozione sugli Studi di settore, chiediamo che , senza equivoci, gli indicatori abbiano natura sperimentale, divenendo semplici segnali di anomalia senza alcun automatismo accertativo". Benvenuto ha anche espresso apprezzamento al Governo per aver spostato al 9 luglio il termine per il pagamento delle imposte dei soggetti agli Studi di settore senza la maggiorazione dello 0,40%, ed ha anche ricordato che nella mozione passata si sollecita il Ministero a rinviare al 30 settembre l'invio telematico di Unico ed a esonerare i soggetti in contabilità semplificata dalla disciplina che riguarda la tenuta dell'elenco clienti-fornitori. La mozione della maggioranza approvata ieri in Senato ribadisce l’importanza della lotta all’evasione fiscale anche nella prospettiva di una riduzione generalizzata del carico gravante sui contribuenti onesti, come previsto dalla legge finanziaria per il 2007. Criticando l’iniziativa dell’Agenzia delle entrate che ha dettato disposizioni circa l'adozione degli indici di coerenza e di normalità economica senza che fosse in merito intervenuto il confronto e l'intesa con le associazioni d'impresa e dei professionisti interessati, la maggioranza ha chiesto di interpretare come sperimentale l’introduzione degli indicatori, che devono avere il solo fine di intervenire nella costruzione di liste selettive di controllo senza determinare alcun automatismo accertativo, nonché di coinvolgere attivamente le associazioni di categoria nella definizione di un sistema fiscale fondato su regole semplici e certe e su aliquote adeguate e proporzionali. ( fonti: senato.it - Il Sole-24 Ore, 27 giugno 2007)