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CALDO E AFA, PRECAUZIONI PER CANI E GATTI

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Emergenza caldo non solo per l'uomo, ma anche per i suoi amici a quattro zampe. E se gli effetti dell'afa non risparmiano nessuno dei 14,5 milioni di cani e gatti 'censiti' in Italia, a rischiare i problemi maggiori sono gli animali gia' anziani e obesi, sempre piu' diffusi nelle case italiane.A dettare le regole d'oro per proteggere 'fido' e 'micio' dalla canicola di stagione e' Carlo Scotti, presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi). Tra i comandamenti a misura di 'pet' sotto il sole ci sono anche le istruzioni estive per le passeggiate ai giardini e i soggiorni al mare: "Evitare parchi e spiagge nelle ore piu' calde - spiega l'esperto all'ADNKRONOS SALUTE - Preferire il primo mattino e la frescura del crepuscolo".Secondo gli ultimi dati Eurispes, nelle case degli italiani vivono 7,5 milioni di gatti e 7 milioni di cani. E recenti indagini indicano che il 43% dei gatti e il 45% dei cani hanno ormai superato i 7 anni d'eta', e che oltre 550 mila gatti e almeno 700 mila cani soffrono di patologie tipiche della vecchiaia: insufficienza renale cronica per i primi e scompenso cardiaco per i secondi. Malattie che con il caldo possono peggiorare, avverte Scotti: "Mi occupo in particolare di cardiopatie dell'animale e ogni estate la passo in ambulatorio - confessa - perche' la stagione calda e' la peggiore in assoluto per un animale malato". Ma lo e' ancora di piu' per un animale appesantito da qualche chilo di troppo o addirittura obeso: "Anche in questi casi l'attenzione a evitare colpi di calore deve essere altissima", ammonisce Scotti. Anche e soprattutto in estate, insomma, voler bene al proprio animale significa garantirgli tutte le cure di cui puo' avere bisogno. In altre parole, non bisogna trascurare i check-up regolari dal veterinario, che invece gli italiani tendono a dimenticare. Sempre dai dati Eurispes, risulta infatti che ben il 14% dei proprietari italiani non fa mai visitare il suo cane o il suo gatto. E addirittura il 75% dei padroni, calcola l'Anmvi, non sottopone il 'pet' a controlli regolari dallo specialista di fiducia. Prevenzione a parte, continua Scotti, in estate "la prima regola e' ricordare che gli animali soffrono il caldo proprio come noi, con la differenza che non sudano e quindi e' piu' difficile percepire il loro disagio. Per limitarlo, dunque, e' fondamentale lasciare sempre a disposizione di cani e gatti dell'acqua fresca alla quale possano attingere all'occorrenza per reidratarsi". Secondo, "cani e gatti non vanno mai lasciati in un ambiente chiuso. E la cosa peggiore che si possa fare a un animale e' 'parcheggialo' in auto - tiene a precisare il veterinario - Anche se si tiene il finestrino un po' abbassato", l'abitacolo si trasforma inevitabilmente in una 'camera a gas' e "l'animale rischia colpi di calore letali: possono sempre subentrare ipertermia maligna ed edema polmonare". Terza regola, elenca il numero uno dell'Anmvi, "non portare i cani in spiaggia o al parco nelle ore piu' calde della giornata". Quarto imperativo, infine, "adottare una dieta 'light'. Un consiglio valido per tutti gli animali, ad eccezione di quelli che lavorano come cani poliziotto o nelle cordate di soccorso anti-valanga". E anche se, rispetto al cane, 'micio' e' piu' enigmatico e autonomo, e meno plateale nelle sue lamentele, non bisogna mai farsi ingannare dalle apparenze: "E' vero che il gatto soffre meno il caldo perche' e' piu' piccolo e resta protetto tra le mura domestiche - conclude Scotti - Ma anche lui in certe condizioni puo' patire il solleone e puo' rischiare il colpo di calore".(Adnkronos/animalieanimali.it)