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CONSIGLIO DI STATO: ASL INDIPENDENTI DAI PARTITI

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Nel settore della salute pubblica il concetto di 'merit system' deve prevalere su quello dello 'spoil system'. Lo ha ribadito il Consiglio di Stato nelle motivazioni dell'ordinanza con la quale lo scorso martedi' ha reintegrato in servizio l'ex direttore generale della Asl di Frosinone, Carlo Mirabella, licenziato nell'agosto del 2005 dalla giunta regionale Marrazzo dopo essere stato nominato dalla precedente giunta Storace. Il Consiglio di Stato ha chiamato in causa una pronuncia della Corte Costituzionale che, ''nel dichiarare l'illegittimita' costituzionale della disposizione legislativa applicata dai provvedimenti regionali oggetto del gravame, ha evidenziato che le Asl, in quanto strutture cui spetta di erogare l'assistenza e le prestazioni sanitarie nell'ambito del servizio sanitario regionale, assolvono compiti di natura essenzialmente tecnica, e ha precisato che lo sforzo di una costituzione democratica, oggi che al potere si alternano i partiti, deve tendere a garantire una certa indipendenza ai funzionari dello Stato, per avere un'amministrazione obiettiva della cosa pubblica e non un'amministrazione dei partiti''. Inoltre, sempre secondo la recente pronuncia della Corte, la ''dipendenza funzionale del dirigente non puo' divenire dipendenza politica'', sicche' il dirigente stesso ''non puo' essere messo in condizioni di precarieta' che consentano la decadenza senza la garanzia del giusto procedimento''. Una settimana fa la Regione aveva chiesto e ottenuto dal consiglio di stato un rinvio della decisione, gia' prevista per il 12 giugno, in attesa che producesse i suoi effetti la delibera della Giunta che prevede il risarcimento del danno sofferto ai manager interessati. Preso atto della determinazione della Regione, quattro manager di Asl laziali l'hanno sostanzialmente accettata e i loro ricorsi, anch'essi scritti a ruolo per oggi, sono stati rinviati a data da destinarsi. (ANSA).