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EQUIDI, FNOVI:QUALUNQUISMO E APPROSSIMAZIONE

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A seguito dell’emanazione della circolare ministeriale sulla gestione provvisoria dell’anagrafe equina, il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio ha duramente criticato il provvedimento con una nota recapitata ai Ministeri delle Politiche Agricole e della Salute e trasmessa per conoscenza a UNIRE, ANMVI e SIVeMP: “quanto trasferito nella circolare del 14 maggio – scrive-è improntato ad un qualunquismo e ad una approssimazione che mal si concilia – fino a suonare in stridente contraddizione- con la politica di condivisione concordata in occasione degli incontri tra il Ministro De Castro e la Categoria dei Veterinari, che non può che immaginarsi la completa estraneità dell’organo politico da quanto predisposto dagli organismi più propriamente operativi”. Il Presidente Penocchio si richiama ad un documento inviato al Mipaaf a febbraio – Proposte per l’attuazione dell’anagrafe equina- , sottoscritto da tutte le parti in causa, e condiviso nei presupposti con lo stesso Ministro De Castro. Penocchio parla di “disagio” e commenta: “anzichè progredire nella consapevolezza che l’anagrafe equina è strumento essenziale per arrivare ad obiettivi sanitari, economici e zootecnici irriununciabili, la circolare in commento tratta l’equino alla stregua di un qualsiasi prodotto merceologico e assegna a un non meglio identificato “rilevatore” l’attività di identificazione degli equidi” “Le perplessità – si legge sul portale fnovi.it- permangono anche dopo la nota divulgata dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute, indirizzata ai Servizi Veterinari regionali, alle Associazioni di categoria, Assocarni, Uniceb e Assica, che è intervenuta riassumendo le disposizioni contenute nella circolare del Mipaaf e fornendo alcune precisazioni.