MASSIDDA: SULL’ONAOSI MI SONO PENTITO

Pubblicato sulle edizioni provinciali dell’editore E Polis, il dietro front sull’ONAOSI del senatore Piergiorgio Massidda (DCA-PRI-MPA) pretende di non essere tardivo. Il senatore, che nel 2002 fu tra i sostenitori dell’obbligo contributivo nei confronti della Fondazione, ora dichiara: “errare è umano, ma perseverare è diabolico, la legittima protesta degli operatori mi ha fatto scattare il dubbio: bisogna verificare.” L’ipotesi avanzata sui giornali è che la Commissione d’Inchiesta del Senato sul SSN, di cui Massidda è Vice Presidente si appresti ad avviare un’inchiesta sulla Fondazione. “Non posso nascondere forti perplessità” dichiara Massidda, senatore e medico: “bisognerà verificare come viene utilizzata una raccolta così imponente”. Massidda, inoltre, chiede il decentramento delle attività: “per fare un esempio pratico gli orfani dei medici continuano ad essere trasferiti a Perugia con costi spaventosi per le famiglie”. La critica è che la Fondazione faccia pochi investimenti in Sardegna, terra d’origine del senatore, e che si occupi solo degli orfani e poco degli anziani. ( fonte:epolis.it- edizioni del 23 maggio)