Necessità di arrivare alla costituzione dell'Autorità per la Sicurezza Alimentare e di coordinare i controlli. E lavori in corso per un Codice Alimentare che rappresenti un Testo Unico in materia di sicurezza e legislazione alimentare. Sono due spunti che arrivano dal convegno "La sicurezza alimentare: nuova regolamentazione europea" che si è svolto ieri al Sanit 2007 - Mostra convegno internazionale di tecnologie, mezzi e servizi per la salute. Il Ministero della Salute sta infatti lavorando, insieme al Ministero delle Politiche Agricole e alle Regioni, al percorso per costituire l'Autorità sulla Sicurezza Alimentare. Il settore alimentare - ha detto il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute Gian Paolo Patta - è importante per la salute e per l'economia con un fatturato annuo che si aggira intorno ai 140 miliardi di euro. "Abbiamo l'interesse economico affinché i prodotti italiani siano riconosciuti immediatamente come prodotti di qualità. E anche i produttori devono una collaborazione affinché la sicurezza alimentare sia garantita". Il Ministero è inoltre impegnato nell'elaborazione del Testo Unico sulla Sicurezza Alimentare insieme al Mipaaf: "Speriamo - ha detto - che prima della scadenza della delega riusciamo a concludere questo atto". E sul Codice Alimentare si è soffermato anche Silvio Borrello, Direttore generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione del Ministero della Salute: l'obiettivo è fornire un Testo Unico in materia di sicurezza e legislazione alimentare, la delega è stata conferita al Governo ma scade a settembre, per cui forse non si riuscirà ad approvare, anche se si sta lavorando a una proroga. Le finalità? Quella di riorganizzare il sistema di controllo ufficiale, di evitare la sovrapposizione delle competenze, di rivisitare il sistema sanzionatorio e di evitare livelli differenziati di protezione.
Eventi sanitari come le crisi alimentari ed economico sociali come l'internazionalizzazione del commercio hanno fatto sì che la politica comunitaria sulla sicurezza alimentare e sulla tutela della salute dei consumatori abbia subito una profonda riforma, che ha interessato sia le Istituzioni comunitarie sia le singole Autorità centrali degli Stati membri competenti in tale settore. Nel processo di riforma - è stato sottolineato dunque al Sanit - la nuova regolamentazione comunitaria, meglio nota come Pacchetto Igiene, rappresenta un momento di particolare importanza e interesse perché "realizza un approccio diverso alle problematiche relative agli alimenti e alla sicurezza alimentare" e perché "porta a compimento una fondamentale opera di revisione e semplificazione della preesistente legislazione di settore". Anche se per valutarne la riuscita occorrerà verificare nel tempo la capacità dei singoli Stati dell'Unione Europea di assicurare un'applicazione uniforme della disciplina e di mantenere elevato il livello di protezione della salute.