Prevenire la malasanità veterinaria riconoscendo i professionsiti seri e competenti. E’ l’assunto del mensile Quattro Zampe per un'intervista a Francesco Carrani, componente della Commissione ANMVI per la Qualità. Spiegate le finalità e le modalità operative della Commissione, Carrani avverte che “stabilire degli standard di qualità rigorosi e seri ha però un costo”: chi cerca la prestazione economica tenga conto che ci sono pur sempre dei costi minimi e che chi scende sotto quel limite rischia e mette a rischio il proprio animale. La Commissione ANMVI per la Qualità, la cui prossima convocazione è prevista per domani presso la sede dell’Associazione a Cremona, sta lavorando ad un percorso di qualificazione delle prestazioni veterinarie nell’ambito della clinica degli animali da compagnia. Partendo dalle Buone Pratiche Veterinarie, entro il 2007, la Commissione intende definire alcune ipotesi di certificazione -secondo un percorso di qualità ad hoc per il settore medico veterinario- da sottoporre agli enti e alle istituzioni competenti per la validazione formale. L’obiettivo è di consentire alle strutture veterinarie che vorranno certificarsi di iniziare il percorso-qualità dal 2008. Gli standard per le certificazioni saranno diversificati sulla base della diversità delle strutture veterinarie, sia rispetto alle tipologie che ai costi. Per tutte comunque è previsto un percorso qualità che consenta il conseguimento della certificazione. Il passo successivo dovrà essere la spendibilità e la promozione verso il pubblico del riconoscimento conseguito. La Commissione- presieduta dal Presidente Senior dell’ANMVI Paolo Bossi- è composta dai Colleghi Francesco Carrani, Andrea Cereser, Marco Melosi, Marco Viotti, Andrea Verme e Silvia Tramontin.