Le nuove pagine del portale del Ministero della salute dedicate all’anagrafe canina si arricchiscono delle stime regionali sui cani non di proprietà ospitati nei canili e del numero presunto di randagi. L’ultimo aggiornamento a disposizione del Ministero è del gennaio 2007 e riguarda i dati regionali dell’anno 2006 ( in alcuni casi dell’anno 2005). Le Regioni, si legge sul portale, “ sono tenute, sentite le associazioni animaliste, protezioniste e venatorie, che operano in ambito regionale, ad adottare un programma di prevenzione del randagismo". Lo Stato ha infatti istituito presso il Ministero della salute, a partire dall'esercizio finanziario 1991, un fondo per la tutela del benessere e per la lotta all'abbandono degli animali da compagnia. Le disponibilità del fondo vengono ripartite dal Ministro, con proprio decreto, annualmente tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, pertanto le Regioni trasmettono ogni anno al Ministero i dati relativi ai cani di proprietà, ai cani randagi ospitati nei canili e al numero presunto di cani randagi.
Una sezione del portale è dedicata al fenomeno dell’abbandono, ma in questo caso non vengono fornite cifre ufficiali: “è' difficile fare una stima sul reale numero dei cani che ogni anno vengono abbandonati in Italia- spiega il MInistero - certamente segnali preoccupanti ci arrivano da moltissimi canili rifugio, che denunciano un continuo aumento del numero degli animali ospitati nonostante gli intensi programmi di adozione. Altro segnale negativo arriva dalla denuncia di incidenti stradali provocati da animali vaganti sul territorio”.
Il randagismo, ed in particolare modo quello urbano, con tutte le implicazioni di ordine igienico, sociale e sanitario, “porta all’alterazione del pacifico rapporto di convivenza che è sempre esistito tra l’uomo e l’animale. Proprio nell’ottica della prevenzione di questo triste fenomeno rientra l’istituzione dell'Anagrafe canina nazionale che non solo faciliterà la restituzione al legittimo proprietario degli animali che si sono perduti ma scoraggerà coloro che considerano un animale come un oggetto da poter gettare per strada dimenticando di avere delle precise responsabilità. Infatti, ogni persona può denunciare alle Forze dell’Ordine chi ha abbandonato, chi maltratta o anche chi non registra il proprio animale all’anagrafe canina (legge 189/2004).