• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32089
cerca ... cerca ...

EUROPARLAMENTO: SOPRA GLI 8 MESI NON E’ VITELLO

Immagine
Il Parlamento ha accolto con favore la proposta legislativa di Bernadette BOURZAI (PSE, FR), che definisce le denominazioni di vendita delle carni di bovini con massimo dodici mesi di età al fine di distinguere meglio il "vitello" dal "vitellone" e impedire la concorrenza sleale. L’Europarlamento è orientato a riconoscere le istanze di Francia e Italia che chiedono di riconoscere come carne di vitello quella proveniente da un bovino che non ha superato gli otto mesi di età. In Europa, infatti, è ormai consuetudine definire “vitello” anche il capo allevato in Olanda che è macellato fino agli otto mesi o in Spagna dove l’età sale fino a 14 mesi. Di conseguenza sul mercato italiano non potrà essere venduta carne di vitello proveniente da bovini che hanno superato gli otto mesi di età sia che si tratti di carne nazionale che importata. L'assemblea ha però proposto degli emendamenti volti a rafforzare le sanzioni in caso di non rispetto del regolamento e a garantire ai consumatori la migliore informazione possibile. I deputati chiedono poi che il regolamento si applichi anche ai prodotti trasformati. Le sanzioni, è precisato, devono essere «efficaci, proporzionate e dissuasive» e vanno notificate alla Commissione entro un anno dalla data di entrata in vigore del regolamento.