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ECM, LE TRAPPOLE DELLA FORMAZIONE A DISTANZA

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Si moltiplicano i corsi FAD a pagamento accreditati ECM, ma il Ministero della Salute, Dipartimento Qualità (Ufficio V - Segreteria ECM) ha riconosciuto solo due corsi di formazione a distanza in medicina veterinaria: quello organizzato da SCIVAC con l’ Università di Torino e Le Point Veterinarie Italie (con FIASO – Università di Milano – ASL Città di Milano – IZS Lombardia ed Emilia). Nessun altro provider è stato autorizzato a erogare crediti ECM con il sistema FAD. Inoltre, in questa fase sperimentale del programma ministeriale FAD-ECM, le proposte formative FAD-ECM devono essere obbligatoriamente GRATUITE e di libero accesso per tutti i medici veterinari.. L’ANMVI denuncia comportamenti scorretti e speculativi da parte di provider improvvisati che vendono crediti non riconosciuti e che si collocano fuori dalle regole. Anche la FNOVI interviene mettendo in guardia da progetti FAD “ che hanno connotazioni assolutamente commerciali, proposti da venditori porta a porta”. Il disorientamento dei professionisti sanitari- portato all’attenzione del Ministero della Salute anche nelle sedi parlamentari- si deve all’incertezza normativa dell’intero ordinamento ECM, un sistema che – sono parole della FNOVI – “ è stato di fatto sottratto nell’operatività e nei poteri alla Commissione Nazionale ECM per confluire nella Conferenza Stato – Regioni o meglio nel Coordinamento tecnico della conferenza Stato – Regioni, nelle mani cioè di una tecnocrazia preparata e competente, ma poco disposta a confrontarsi con un modello fondato sulla diretta partecipazione nell’attività di indirizzo e governo dei professionisti. E le Regioni hanno creato sistemi di educazione continua sempre più bizzarri non curandosi neppure di limitare il proprio raggio d’azione a livello locale. Un sistema debole “strattonato da Stato e Regioni” nella più totale incuranza dei professionisti destinari. “Se il percorso non cambierà è vicino il disimpegno di tutte le professioni della salute e della FNOVI.