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RAI, LINEE GUIDA PER ANIMALI IN TV

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Animali in TV più tutelati se accompagnati dai professionisti della loro salute. E più tutelato anche il pubblico se l’informazione si fonda su conoscenze specialistiche, autorevoli ed attendibili. Sono questi i presupposti per i quali l’ANMVI appoggia e idealmente sottoscrive le Linee Guida per la Tutela degli Animali in TV presentate nei giorni scorsi dal Segretariato Sociale della RAI in collaborazione con la LAV. “Ne condividiamo i presupposti e le finalità – scrive il Presidente Carlo Scotti- anche alla luce del ruolo cruciale del pubblico servizio di informazione radiotelevisiva nella promozione di un corretto rapporto uomo-animale”. Nella nota inviata a RAI e LAV, il Presidente dell’ANMVI esprime “ condivisione, per quanto di competenza della scrivente Associazione, su quanto previsto agli articoli 2 (promozione del ruolo del medico veterinario) e 3 (istituzione di una Commissione per la Tutela Animale presso l’Autorità Garante delle Comunicazioni con la partecipazione fra gli altri esperti di medici veterinari)”. Le Linee Guida, che si richiamano a norme e codici internazionali adottati in ambito televisivo, si articolano in 5 punti: la presenza di animali in TV deve essere finalizzata alla sensibilizzazione, al rispetto e alla conoscenza delle specie; dare importanza alla promozione del rispetto degli animali e alle le professioni legate agli animali come quelle dei medici-veterinari, dei biologi e dei naturalisti; formazione di una Commissione per la tutela degli animali presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; progressiva riduzione delle rappresentazioni circensi che fanno uso di animali;applicazione della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale”, proclamata all’Unesco. “A nostro avviso- scrive Scotti- il mutato scenario legislativo e sociale nei confronti del rapporto uomo-animale, orientato al rafforzamento dei principi di tutela e benessere degli animali (sia da d’affezione che in zootecnia), necessita di essere adeguatamente accompagnato da un costante servizio di informazione che -con il necessario taglio divulgativo- si fondi su conoscenze specialistiche, autorevoli ed attendibili”.