L’insieme delle linee di indirizzo portate avanti dal Ministero della Salute attraverso il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria “garantisce la corretta e omogenea applicazione della normativa comunitaria sull'intero territorio nazionale, assicurando di conseguenza livelli omogenei di tutela della salute relativamente alle attività di prevenzione in materia di sicurezza alimentare”. Il Sottosegretario di Stato Gian Paolo Patta è intervenuto ieri in Commissione Affari Sociali per la discussione della risoluzione presentata dall’On Marco Lion, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Il sottosegretario, con delega alla veterianaria, ha ricordato una serie di provvedimenti normativi, nazionali e comunitari, e riassunto l’attività svolta fino ad ora dal proprio Dicastero. Relativamente all'impegno richiesto al Governo circa il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA), Patta ha precisato che “la necessità di un riordino del Comitato Nazionale scaturisce dalla considerazione, condivisa dal Ministro Turco, che una netta separazione tra le funzioni di indirizzo politico-strategico e quelle di carattere scientifico, come indicato al punto 2) della risoluzione in titolo, risponderebbe in maniera più efficace alle esigenze espresse dall'Unione europea circa una struttura nazionale di riferimento per la valutazione del rischio alimentare. Il Ministero della salute ha ricompresso il CNSA nel processo di razionalizzazione degli organismi collegiali, previsto dal decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con legge 4 agosto 2006, n. 248 (cosiddetto decreto Bersani). Il relativo schema di regolamento, inviato nei giorni scorsi al Consiglio di Stato, ha confermato la continuità all'operatività del CNSA, prevedendone, come per gli altri organismi operanti all'interno del Ministero della salute, la durata di tre anni, con possibilità di proroga di pari durata sulla base di una valutazione congiunta di utilità da parte del Ministro della salute e della Presidenza del Consiglio dei ministri. Inoltre nello schema di regolamento di riorganizzazione del Ministero della salute, predisposto ai sensi dell'articolo1, commi 404 e seguenti della legge finanziaria per il 2007, l'articolo 7 ha «collocato» il CNSA in una posizione di indirizzo e di piena autonomia decisionale, in analogia a quella riconosciuta al Consiglio superiore di sanità, ferme restando, in capo a una specifica struttura di livello dirigenziale generale, le competenze ministeriali di «interfaccia» nei confronti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare e di valutazione del rischio in materia di alimenti. Conclusivamente, la risoluzione risulta essere in linea con le iniziative già assunte dal Governo, che, in particolare, sta procedendo alla costituzione di un comitato scientifico con caratteristiche analoghe a quelle che la risoluzione prevede per l'istituendo Consiglio scientifico nazionale per la sicurezza alimentare e con un profilo di autonomia assimilabile a quello del Consiglio superiore di sanità. Il Ministero della salute sta già verificando, insieme al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, i presupposti e gli strumenti normativi per l'istituzione di un comitato di indirizzo politico-strategico”. Il Sottosegretario Patta ha quindi concluso esprimendo “ in linea di principio, un orientamento favorevole sul complesso della risoluzione in discussione”.