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IZS DI BRESCIA, ACCORDO SULLA PRESIDENZA

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( dal quotidiano Brescia Oggi) - Lo Zooprofilattico esce dalle secche. Le due Regioni, l’Emilia Romagna e la Lombardia, hanno trovato un accordo e si torna alla gestione normale. Alla presidenza è stato nominato Francesco Tirelli, medico, già senatore della Lega Nord e già sindaco di Quinzano. All’Emilia Romagna toccherà, invece, nominare il direttore generale. La struttura, uno dei fiori all’occhiello di Brescia, in prima linea contro le epidemie animali ( è stata la prima ad introdurre il test rapido per scoprire il prione della mucca pazza), era commissariata dallo scorso 14 novembre (quando è stato nominato un collegio commissariale composto da 8 membri), in seguito al mancato accordo per la nomina del nuovo direttore generale. La contesa aveva fatto temere che ci fosse uno “spezzatino” che in sostanza le due Regioni dividessero la struttura, creando due istituti “gemelli”. Ipotesi che fece fare una leva di scudi ai sindacati. Non si tratta solo di una struttura di eccellenza, è anche ( fatto insolito nella sanità) una struttura che consente di fare utili ( oltre 2 milioni di euro nel 2005) e questo spiega in parte il contenzioso tra le Regioni. Fondato nel 1921 a Brescia come stazione sperimentale per le malattie infettive del bestiame l’Istituto si fuse nel 1974 con la stazione sperimentale di Milano e nel 1959 con l’espansione dell’attività, l’istituto divenne della Lombardia e dell’Emilia. Centro di referenza nazionale per 11 tipologie problematiche ( dalla qualità del latte bovino alle malattie vescicolari). Al momento sono circa i 600 dipendenti, poco meno di un centinaio dei quali a tempo determinato.