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MICROCHIP, RAISI: L'ENCI NON SI E’ ATTIVATA

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“L’ l'E.N.C.I. non si è attivata in alcun modo per adeguare le modalità di identificazione dei cuccioli di cani di razza alla disciplina richiamata dalla stessa Amministrazione, che prevede l'apposizione del microchip per l'identificazione dei cuccioli di cane e l'armonizzazione della numerazione dei cuccioli iscritti al Libro genealogico con quella attribuita dall'anagrafe canina, nelle Regioni che hanno adottato tale strumento”. Il deputato Raisi (AN) ha ripresentato ieri, con una interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute e delle Politiche Agricole, la questione del rispetto della Legge 281 da parte dell’Ente Nazionale Cinofilia Italiana. Il Ministro Paolo De Castro era già intervenuto in Parlamento sull’argomento dichiarando che il suo Dicastero “sta valutando le modalità e gli strumenti più idonei atti a porre fine allo stato di incertezza e di mancata trasparenza nell'applicazione della disciplina per la tenuta del libro genealogico da parte dell'ENCI”. Nonostante la risposta del Ministero, Raisi ha nuovamente segnalato “ omissioni e mancanza di coordinamento”, alla luce di recenti accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza presso un allevamento regolarmente iscritto al Registro degli allevatori dell'E.N.C.I., nel corso del quale "sono stati trovati cani di razza «segugio italiano» tenuti senza alcuna osservanza delle norme igienico-sanitarie, alcuni di questi privi di tatuaggio, con una struttura che «era priva di autorizzazione prefettizia, comunale e sanitaria, nonché dei registri e dei documenti necessari per la gestione dell'allevamento». Di fronte al perdurare di una situazione che l'interrogante giudica di "assoluta incertezza" in ordine al rispetto della disciplina nazionale e regionale sulla tutela della cinofilia, Raisi ritiene necessario che “ tramite gli organi di accertamento, siano verificati tutti gli allevamenti iscritti al Registro degli allevatori tenuto dell'ENCI sulla base dei dati riportati nel Libro genealogico, per accertare la corretta identificazione dei cani e le condizioni in cui questi sono allevati”.