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FARMACI VETERINARI, BLITZ NAS IN ALLEVAMENTI

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Trentasette persone sono state denunciate e decine di perquisizioni sono state fatte dai carabinieri del Nas nell'ambito di un'indagine della Procura di Verona sulla commercializzazione clandestina di farmaci destinati ad animali da allevamento. Nell'operazione sono impegnati oltre duecento militari dei Nas di Alessandria, Brescia, Cremona, Genova, Milano, Padova, Trento, Treviso e Udine, Parma, Firenze, con il supporto dei Comandi Provinciali delle citta' coinvolte nell'inchiesta. Secondo quanto si e' appreso, e' stato sequestrato un ingente quantitativo di farmaci veterinari e di sostanze farmacologicamente attive per un valore complessivo di 300 mila euro. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all'adulterazione di sostanze alimentari, commercio o somministrazione di medicinali guasti, commercio di sostanze alimentari nocive, esercizio abusivo di professione sanitaria, ricettazione.Complessivamente sono state 55 le persone coinvolte nelle indagini, agenti di commercio, anche con mandata di rappresentanza di aziende produttrici di farmaci veterinari e allevatori. L'operazione, coordinata da pm Carlo Villani, ha impegnato per due anni, il Nas di Padova che si e' avvalso anche di supporti tecnici, tenendo sotto controllo allevamenti di bovini da carne e da latte, di conigli, di capi avicoli e di selvaggina. Le perquisizioni hanno interessato 21 aziende agricole del veronese, 16 abitazioni private di agenti di commercio e di rappresentanti di aziende farmaceutiche (4 nel padovano, altrettante nel veronese, 3 nel modenese, una nel senese, una nel bolognese e due nel mantovano). Sono state trovate specialita' medicinali veterinarie e sostanze anonime in 8 aziende agricole e in 11 case di altrettanti rappresentanti. Il Nas ha sequestrato 3 depositi abusivi (2 nel veronese e una nel padovano) di medicinali veterinari che appartengono alle categorie terapeutiche degli antibiotici/antibatterici, antinfiammatori, cortisonici e vaccini vari; per lo piu' destinati agli allevamenti di vacche da latte ed avicoli. Il commercio delle specialita' farmaceutiche e sostanze varie, provenienti dal mercato clandestino, rileva il Nas, rappresenta vantaggi economici per gli allevatori a partire dal basso costo dell'approvvigionamento, trattandosi di farmaci acquistati con il 50% di sconto rispetto al prezzo di listino. Al vertice dell'organizzazione, vi era un agente di commercio can mandato di rappresentanza di un'azienda produttrice di farmaci veterinari. L'operazione del Nas ha consentito di scardinare un articolato sistema di vendita ''in nero'', e di sgominare un'organizzazione che ha rappresentato un notevole fattore di rischio per la sicurezza alimentare, configurando, in concreto, una frode alimentare di tipo sanitario, cioe' con pericolo per la salute pubblica, in considerazione delle potenziali conseguenze negative per la salute dei consumatori, ignari delle sostanze chimico-farmaceutiche che assumevano indirettamente, in quanto contenute nelle carni che acquistavano, di fatto sofisticate, cioe' con la presenza di sostanze nocive, ma reputate, invece, genuine. (ANSA)