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ECM E ORDINI, FNOMCEO VARA DUE DOCUMENTI

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La Federazione degli ordini medici (Fnomceo) e diciotto sindacati medici hanno firmato ieri insieme due piattaforme di lavoro comuni sul sistema di formazione continua in medicina (ecm) e la riforma delle professioni. In particolare, per quanto riguarda la riforma della professione, il documento siglato prevede il mantenimento degli ordini e del loro status giuridico come enti pubblici non economici, e l'iscrizione obbligatoria agli albi per tutti i medici e gli odontoiatri. ''Sull'ipotesi di societa' tra professionisti - ha commentato Amedeo Bianco, presidente della Fnomceo - siamo invece molto perplessi perche' possono diventare de contenitori-copertura di fenomeni di abusivismo e prestanomismo, vera piaga in ambito odontoiatrico sul piano della sicurezza, dell'evasione ed elusione fiscale''. Sul fronte della formazione continua invece, il modello su cui impostarla ''è quello della governance - ha continuato - con la partecipazione e cooperazione dei soggetti in causa, recuperando lo spirito del decreto legislativo 229. Nel nostro progetto ci sara' un livello nazionale e regionale di accreditamento, con la definizione di livelli nazionali di qualita' nella formazione dei professionisti.Quanto all’obbligo di frequenza del programma ECM, il documento recita: “ Riteniamo che, in linea di principio, destinatari dell’obbligo della Formazione Permanente siano tutti gli operatori sanitari che direttamente operano nell’ambito della tutela della salute indipendentemente dalle modalità di esercizio dell’attività, compresi dunque i liberi professionisti. Nei fatti, è evidente che un eventuale obbligo per i liberi professionisti, di per sé non previsto dal Dlgs 229/99, deve fondarsi su alcune precise garanzie normative ed agevolazioni sui costi sopportati. Ad esempio le rappresentanze istituzionali dei liberi professionisti (Commissioni di Ordini e Collegi gia esistenti o allo scopo individuate) dovranno essere le uniche autorità abilitate a programmare, gestire e valutare le attività formative anche nella individuazione delle coerenze con gli obiettivi nazionali e regionali. Parimenti dovrebbe essere diversamente individuato il debito complessivo dei crediti e la composizione del portfolio, infine attivate norme di defiscalizzazione degli oneri sostenuti”. A rendere pubblici gli intenti di medici e odontoiatri su come questi due percorsi devono essere delineati, insieme all'Esecutivo della Fnomceo, erano presenti: Anaao-Assomed, Anpo, Cimo Asmd, Civemp, Fed.Cisl Medici, Fesmed, Umsped, Fimmg, Sumai, Snami, Fimp, Simet, Cipe, Andi, Aio. Ed è la prima volta che la Federazione, insieme alle Sigle Sindacali, scende in campo per esprimere in maniera assolutamente compatta un percorso comune, per comuni obiettivi. "Questa spinta comune - ha detto a margine della Conferenza il presidente Fnomceo, Amedeo Bianco - non nasce da una voglia di trincea ma dal desiderio di scendere insieme in campo per affrontare le sfide del moderno esercizio delle nostre professioni".