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IL MINISTRO MUSSI HA INCONTRATO LA VETERINARIA

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Il Ministro dell'Università, Fabio Mussi, ha incontrato ieri a Padova le rappresentanze istituzionali, accademiche e professionali della Veterinaria. All’incontro, richiesto da ANMVI e FNOVI, erano presenti il Presidente della Federazione, Gaetano Penocchio, il Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Medicina Veterinaria, Massimo Castagnaro, e il Direttore dell’ANMVI, Antonio Manfredi, in rappresentanza del Presidente Carlo Scotti. Presente anche il consulente veterinario del Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta, Fernando Sbizzera, che ha promosso i contatti con il Ministero dell’Università, in occasione della presenza del Ministro a Padova per l'inaugurazione dell'Anno Accademico. La presenza del Prof. Castagnaro - richiesta dal mondo professionale che da tempo ha trovato in lui un riferimento attento ai problemi della categoria- ha permesso di dare all'incontro un significato qualificante, consentendo alla veterinaria di avanzare alcune richieste condivise. Nei colloqui che il Ministro Mussi ha riservato ai rappresentanti della veterinaria sono stati illustrati due punti: 1.l'assoluta urgenza di una forte riduzione del numero programmato degli iscritti ed una loro maggiore qualificazione- in considerazione della forte disoccupazione rilevata nel settore veterinario e spesso la scarsa preparazione professionale dei laureati- 2. la richiesta di portare il corso di laurea in Medicina Veterinaria a sei anni integrando nell'ultimo anno il tirocinio curriculare. I sei anni sono giustificati dal fatto che le esigenze formative sono fortemente cambiate negli ultimi anni e si sono allargate a nuovi ambiti e settori ( igiene e sicurezza alimentare, benessere animale, etologia e medicina comportamentale, practice management, ecc.). I sei anni permetterebbero anche alle Università di affrontare con meno difficoltà finanziarie la riduzione del numero degli iscritti. Il Ministro ha valutato positivamente la richiesta di una riduzione del numero programmato, se giustificato da reali necessità che del resto sono facilmente dimostrabili, mentre ha richiesto una relazione precisa sulla proposta dei sei anni dimostrandosi comunque attento e disponibile a valutarla con attenzione se ci saranno motivazioni precise che la giustificano. Poco prima dei colloqui riservati, il Ministro Mussi è stato protagonista di un interessante confronto con alcuni docenti universitari durante il quale ha ribadito la sua ferma contrarietà alla proliferazione di sedi e di corsi universitari, l'esigenza di ridurre il numero dei settori scientifico-disciplinari, di una maggior qualità della didattica, di un maggior impegno dei docenti e di avere più attenzione agli sbocchi professionali.