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TOSCANA, MNC NEGLI ELENCHI DEGLI ORDINI

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La Toscana apre alle medicine non convenzionali e agli operatori che le praticano. E la fitoterapia entra nella formazione universitaria post-laurea. Il Consiglio Regionale ha approvato nei giorni scorsi una proposta di legge che regola l’esercizio delle medicine complementari da parte di medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti. Le medicine complementari ha spiegato la Anna Maria Celesti (Forza Italia)- servono ad ampliare la sfera dell’azione medica. La legge garantisce il principio della libertà di scelta terapeutica del paziente e la libertà di cura del medico sotto stretto controllo scientifico e tutela l'esercizio delle medicine complementari. La legge stabilisce che gli Ordini dei medici chirurghi ed odontoiatri, veterinari e farmacisti istituiscano elenchi dei professionisti che esercitano le medicine complementari e rilascino specifiche certificazioni sui requisiti. “L’approvazione della Legge Regionale che regola l’impiego delle MNC trova l’ovvio consenso degli esperti che da anni auspicano una tale risoluzione su scala nazionale” commenta l’Unione delle medicine non convenzionali in Veterinaria- “, peculiarmente mirata al settore veterinario carente in tale materia soprattutto in riferimento al settore della Zootecnia Biologica per il quale è prevista l’attuazione del Regolamento CE 1804/99, ma anche in riferimento agli animali d’affezione nella libertà di scelta terapeutica che il proprietario ha diritto ad esercitare. La necessità di una regolamentazione di tale ambito garantisce anche l’autonomia del medico veterinario nel ricorso consapevole alle differenti pratiche terapeutiche, nel rispetto del pluralismo scientifico. Senza entrare specificamente nel merito dei suoi contenuti, la Legge approvata dalla Regione Toscana, conclude l’Unione “ innesca una serie di considerazioni relative alle diversità che si vengono così a creare in ambito nazionale, mancando l’applicazione di un sistema di certificazione degli esperti a garanzia di una prestazione professionale erogata con scienza e coscienza”. Intanto, la fitoterapia diventa materia universitaria. Prenderà il via domani all'università di Firenze, il primo master di secondo livello in Italia dedicato alla Fitoterapia clinica, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'ateneo fiorentino riservato a medici, farmacisti, odontoiatri, veterinari e lauree affini. Il consigliere regionale Filippo Fossati (DS) ha dichiarato “Con questa legge abbiamo unito il mondo accademico, medico e scientifico con quello politico con l'intento di ampliare le possibilita' di scelta terapeutica del cittadino all'interno del servizio sanitario pubblico”.