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ONAOSI, DOMANI UDIENZA PER RICORSO ANMVI

I legali dell’ANMVI hanno presentato tre azioni, presso altrettante sedi giudiziarie, miranti ad ottenere una pronuncia della Corte Costituzionale contro l’obbligo contributivo ONAOSI introdotto dalla Finanziaria del 2003. Dopo la bocciatura del tribunale di Bologna che il 13 dicembre 2005 ha negato i presupposti di incostituzionalità dell’obbligo, i legali dell’ANMVI hanno reimpostato le strategie del ricorso in vista dell’udienza di domani al Tribunale di Milano. La terza sede, il Tribunale di Perugia, non ha ancora avviato il ricorso. Malgrado la Finanziaria 2007, l’Associazione continua a chiedere ai Giudici competenti per la materia di rimettere alla Corte Costituzionale la questione della illegittimità costituzionale – in relazione agli artt.3, 18 e 38 Cost. – dell’art.52 comma 23 della l.m. 289/2002 - non solo nella parte relativa alla misura e/o ai criteri di determinazione del contributo obbligatorio, ma in tutta la parte in cui estendeva l’obbligatorietà dell’iscrizione e del versamento del contributo alla fondazione Onaosi nei confronti dei medici veterinari libero professionisti. La Legge Finanziaria 2007, che ha esonerato i sanitari privati, non ha infatti valore retroattivo e le quote calcolate a loro carico fino a tutto il 2006 continuano a costituire un obbligo di legge. Solo la Corte Costituzionale, se darà ragione ai ricorrenti, potrà aprire nuovi scenari ed ipotesi di rivalsa delle somme versate. Nè valgono, a parere dei legali dell’ANMVI, i ricorsi individualmente presentati da alcuni sanitari per la sospensione delle cartelle esattoriali: le istanze dei ricorrenti sono state respinte dai Tribunali competenti.