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VACCHE A TERRA, LAV CHIEDE INDAGINE NAS

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Violato il Regolamento 1/2005 sul trasporto animale. La LAV ha diramato oggi un comunicato stampa in cui chiede “un'indagine nazionale dei Carabinieri del NAS per accertare tutte le violazioni e le responsabilità negli allevamenti e nei macelli“. L’Associazione chiede inoltre che il Ministero della Salute “attivi le Regioni e i Servizi veterinari a effettuare maggiori controlli in modo da scoraggiare e perseguire gli operatori che violano le norme”. Il comunicato è accompagnato da un video-denuncia su “gravi illegalità negli allevamenti e nei macelli di Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte”, dove gli animali vengono “trascinati con catene o caricati a forza sui camion”. Il filmato mostra animali non più in grado di camminare, in condizioni di salute così gravi, dicono alla LAV, "da non essere più in grado di alzarsi e di spostarsi autonomamente, caricati a forza sui camion con la pala di un trattore, alzati con un verricello, trascinati con catene e corde, maltrattati con pungoli elettrici per farli alzare, picchiati". Negli allevamenti visitati sono state raccolte testimonianze per cui le “mucche a terra” non vengono macellate o sottoposte a eutanasia in azienda, bensì caricate su un camion e trasportate al macello, descrivendo i metodi per caricarle sui camion come segue: con l’ausilio della pala di un trattore o di un elevatore a forca; facendole rotolare su una piattaforma, che viene poi portata con un elevatore a forca dentro il camion, lasciando poi rotolare giù dalla piattaforma la mucca; sollevandole con due cinture fatte passare sotto l’animale, per spostarlo poi all’interno del camion. La LAV, che ha sporto formale denuncia, si costituirà parte civile. Le violazioni individuate dagli animalisti riguardano “mucche da latte cosiddette "da riforma" nel Mercato Ingrosso Alimentare (M.I.A.C.) di Fraz. Ronchi a Cuneo, e nei macelli Calzi a Bertonico (Lodi), Melca a Ponticelli Pavese (Pavia), Unipeg a Pegognaga (Mantova), Caretto Attilio a Sartena (Torino) e Old Bear di Fraz. Ronchi (Cuneo)”. Nel comunicato si legge che “ tutti gli animali sono stati trasportati in violazione dell'art.12 del Decreto Legislativo 333/98, relativo alla protezione degli animali durante la macellazione o l’abbattimento, secondo cui “gli animali feriti o malati devono essere abbattuti sul posto”, e in violazione del decreto legislativo 532/92 (modificato dal D.Lgs.388/98), relativo alla protezione degli animali durante il trasporto, secondo cui devono essere "trasportati soltanto animali idonei a sopportare il viaggio previsto" e gli animali gravemente malati o feriti non sono considerati idonei al trasporto. Il nuovo Regolamento (CE) n.1/2005 che dal 5 gennaio 2007 ha sostituito il decreto legislativo 532/92 (modificato dal D.Lgs.388/98) ha rafforzato e specificato il divieto di trasportare animali non idonei (non in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza o senza aiuto; in presenza di ferite o prolasso), proibendo il ricorso a metodi coercitivi (calci, sollevare animali per coda, orecchie, ecc.) e di arrecare lesioni o sofferenze inutili durante il trasporto di animali idonei”.