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I PRIVATI NON SONO PIU’ CONTRIBUENTI ONAOSI

Dal 1 gennaio 2007 i veterinari privati non sono più contribuenti della Fondazione ONAOSI, se non in forma volontaria. La Camera dei Deputati ha approvato ieri in via definitiva la Finanziaria 2007 che obbliga al versamento ONAOSI i sanitari dipendenti e non più tutti gli iscritti all’ordine professionale come stabilito con la Finanziaria 2003. “Questo risultato premia tre anni di proteste e di battaglie- ha dichiarato il Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti- in cui molti di noi si sono spesi ed esposti in prima persona, affrontando facili critiche demagogiche. Con oltre 5.000 firme abbiamo sensibilizzato i parlamentari della scorsa Legislatura e di quella presente, incontrando una crescente attenzione alle nostre ragioni, via via che cadeva l’ingiustificato sospetto di voler mettere in discussione la missione della Fondazione degli Orfani dei Sanitari Italiani. Adesso le nostre ragioni sono state accolte dal Legislatore”.. Si tratta di un epilogo che sembrava improbabile fino a poche settimane fa quando c’erano ancora esponenti del Governo che confermavano nelle commissioni parlamentari la loro contrarietà al restringimento della platea contributiva. La volontà politica si è però compattata in due maxi-emendamenti alla Finanziaria e tre passaggi nelle due camere parlamentari, malgrado la preoccupazione dell’amministrazione della Fondazione. Ma, d’altra parte, osserva Laura Torriani, Consigliere ONAOSI dal marzo del 2005: “Non si è mai placata la protesta dei Colleghi obbligati improvvisamente ad un versamento a favore di un ente di assistenza che probabilmente non aveva reso noti in maniera adeguata i propri servizi e risultava quindi alla maggioranza non conosciuto . Laura Torriani, consigliere eletto e non di diritto della Fondazione, aveva sin dalla sua elezione dichiarato “ dubbi sulla improvvisa virata obbligatoria al contributo, soprattutto anche per le modalità con le quali ciò è avvenuto per la nostra categoria, fatto che ritengo motivo ulteriore per essere messi nelle condizioni di verificare e controllare i lavori futuri." Sulla sua permanenza nel CdA dell’ONAOSI, Laura Torriani, dichiara: “ Se resterò nel Consiglio di Amministrazione sarà mia premura e dovere promuovere le molte attività e i servizi della Fondazione e cercherò di farmi interprete di una visione e di una conoscenza dell’ONAOSI intesa come una assicurazione privata, dalla quale si può trarre grande vantaggio e sicurezza, soprattutto in presenza di figli da tutelare in qualsiasi evenienza.”Anche l’On Gianni Mancuso ha commentato favorevolmente la conclusione della vicenda ONAOSI: “ chi di Finanziaria ferisce, di Finanziaria perisce- ha dichiarato, precisando che "nè prima nè ora si disconosce il ruolo della Fondazione che da oltre 100 anni è un patrimonio di risorse. Si poteva rivedere la sua sostenibilità e sviluppo con un iter di legge diverso, senza forzature. Adesso che siamo tornati alla situazione ex-ante si può aprire un capitolo di revisione dell’Ente attualizzandolo. L’aver costretto tutti al versamento ha prodotto molto malcontento, mi auguro che molti dei 300 mila “forzati” dell’ONAOSI rimangano contribuenti volontari come me.”