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LONDRA, VETERINARIO SOSPESO PER TAIL DOCKING

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Il Comitato Disciplinare del Royal College of Veterinary Surgeons il 14 dicembre scorso ha riconosciuto colpevole di cattiva condotta professionale un medico veterinario di Cheltenham (Londra) che nel gennaio 2005 aveva tagliato la coda a 11 cuccioli di Weimaraner. Il Comitato ha quindi comminato una sanzione di 28 giorni all’interessato. Il provvedimento disciplinare è stato pubblicato al sito dell’RCVS, precisando che è stato il veterinario stesso ad ammettere di non aver agito per ragioni di prevenzione o terapeutiche. A peggiorare la condotta del professionista, il Comitato rileva il fatto che il dott. M. non si è fermato di fronte alle ripetute perplessità della proprietaria, anzi ha insistito sui risvolti cosmetici dell’intervento, inoltre non ha acquisito informazioni sui futuri padroni dei cuccioli e non si è accertato che i cani avessero o meno un futuro di cani da lavoro. All’audizione presso il Comitato era presente un esperto, il Professor David Morton, che ha qualificato come un “inaccettabile mutilazione” la prestazione eseguita dall’incolpato, soffermandosi sul dolore e sulla sofferenza causata ai cuccioli: “ il taglio della coda causa danni giustificabili solo con un reale e concreto vantaggio per l’animale che lo patisce”. Era la prima volta che il dott M subiva, in 40 anni di professione, un procedimento disciplinare. Questo ha fatto sì che il Comitato si sia mostrato indulgente verso la sua ignoranza delle regole di condotta dell’RCVS, come pure il fatto che la pratica del taglio della coda non è mai stata ricorrente nella sua carriera. Il Comitato ha così motivato i 28 giorni di sospensione ricordando tuttavia pubblicamente che l’RCVS sul tail docking non transige.