Sono due le possibilità che avrà il contribuente per ottenere il rimborso dell'IVA sulle auto aziendali dopo la pronuncia della Corte UE del 14 settembre 2006 ( causa C-228/05) che ha condannato l'Italia perchè la nostra normativa era in contrasto con la sesta direttiva: rimborsi a forfait oppure analitici. Gli interessati potranno presentare la richiesta, attraverso il modulo che sarà reso disponibile con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, entro il 15 aprile 2007. Dopo questa data il diritto al rimborso decadrà automaticamente. Le novità al dl 258/2006 più favorevoli al contribuente, inserite durante la conversione del provvedimento, sono state confermate ieri da Montecitorio. Gli interessati possono quindi scegliere fra un recupero forfettario, in base a percentuali di utilizzo delle auto aziendali per settore produttivo che saranno fissate da un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, percentuali che dovranno ottenere l'approvazione della UE, o in alternativa un recupero analitico in contraddittorio con il fisco, presentando apposita domanda, supportata da tutta la documentazione che provi l'effettivo utilizzo dell'automezzo ai fini aziendali o professionali, in base a criteri di comprovata inerenza. Considerato che saranno molti coloro che per evitare contradditori con il fisco preferiranno limitarsi ad un rimborso inferiore ma forfettario, se sarà approvato dalla UE, lo Stato dovrebbe poter contenere la perdita di gettito IVA già stimata per il 2007 in 5,2 miliardi di euro. ( ItaliaOggi, 9 novembre 2006)