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SARDEGNA, BTV: NESSUN ALLARME PER NUOVO VIRUS

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“Non creare allarmismi. Si tratta di una malattia che non si trasmette in nessun caso all'uomo e le carni macellate sono perfettamente commestibili e soprattutto puntare sul massimo coordinamento e sull'esperienza accumulata in questi anni per affrontare anche questo nuovo virus.” Sono le ''parole d'ordine'' lanciate dall'assessore regionale della Sanita', Nerina Dirindin, dagli allevatori e dai rappresentanti delle associazioni di categoria dopo la notizia giunta lo scorso 2 novembre dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo che nell'isola e' stata riscontrata la presenza del sierotipo 1, una nuova forma del virus della lingua blu. Il nuovo virus della febbre catarrale degli ovini, trasmesso da un culicoides (insetto di pochi millimetri), aveva finora colpito soltanto in alcuni paesi del Nordafrica (Tunisia, Algeria a Marocco), come hanno spiegato i funzionari del servizio veterinario della Regione, e non esiste ancora un vaccino ''spento'', del tipo utilizzato con maggiore efficace (senza effetti collaterali) per combattere le epidemie provocate da altri sierotipi (classificati 2, 4 e 8) che hanno interessato allevamenti in Italia (soprattutto Calabria, Sicilia e Sardegna) e di altri Paesi europei (Belgio, Olanda, Germania). Ad oggi i focolai documentati (concentrati nel sud dell'isola, e precisamente nelle campagne di Teulada, S. Anna Arresi, Sinnai e Villasimius) sono 56 e gli animali morti 303. L'Assessore della Sanita', ha subito disposto che il Gruppo tecnico, gia' convocato, si trasformasse in Unita' di crisi e ha incontrato le principali associazioni di allevatori, la cui collaborazione e' ritenuta indispensabile per far fronte ad una situazione nuova, per la quale sono gia' state attivate tutte le procedure previste. “L'andamento climatico (con il previsto abbassamento delle temperature), la consapevolezza che il virus e' arrivato in ritardo rispetto alle epidemie passate, l'esperienza acquisita dal 2002 ad oggi (dimostrata dall'assenza di oltre un anno e mezzo di focolai della malattia) inducono - come ha sottolineato Nerina Dirindin - non all'ottimismo ma alla consapevolezza di essere attrezzati ad affrontare la nuova emergenza. L'assessore ha, quindi, annunciato una strategia con interventi a brevissimo, a medio e a lungo termine. Tra i provvedimenti urgenti, oltre al blocco delle movimentazioni (ma circoscritto alle aree colpite), i servizi veterinari hanno individuato l'utilizzo di sostanze insetticido-repellenti, il ricovero notturno delle greggi, la bonifica di acquitrini anche di piccola entita' presenti in prossimita' delle aree di stazionamento degli animali. ''Tutti interventi - ha ribadito l'assessore - possono risultare davvero efficace solo con la collaborazione degli allevatori. E' bene ricordare sempre che siamo in presenza di una malattia che colpisce solo i ruminanti e non presenta alcun rischio per l'uomo. I cittadini non devono aver paura di consumare latte o prodotti derivati, provenienti dalla commercializzazione controllata''. (Fonte: ANSA)