Il Disegno di legge finanziaria per il 2007 all’art. 57, comma 2, prevede un meccanismo di stabilizzazione, a determinate condizioni del personale non dirigenziale a tempo determinato. Presso il Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti operano da molto tempo (anche 16 anni di servizio) diverse figure professionali: medici veterinari, chimici e farmacisti. Il personale medico veterinario, è anche impegnato presso le sedi periferiche del Ministero della Salute, PIF ed UVAC.
Il personale indicato solo recentemente ha avuto convertito il contratto di collaborazione coordinata e continuativa in contratto a tempo determinato come riportato nell’art. 1, comma 402, della legge finanziaria.
Il contratto è stato stipulato in virtù del contratto collettivo CCNL per i dirigenti di 1° livello delle professionalità sanitarie, che inquadra sì tale personale nella Dirigenza sanitaria del comparto Stato (Dirigente di 1° livello, al pari degli assistenti medici dei Primari ospedalieri, caratteristica tutta peculiare del personale del Ministero della Salute) , art. 18, comma 8, del Decreto Leg.vo 502/92, ma di fatto gli non conferisce un ruolo dirigenziale. L’art. 57 della finanziaria 2007, pertanto, escluderebbe una stabilizzazione dei medici veterinari e quindi anche dei chimici e farmacisti in servizio presso questo Dipartimento, da tempo auspicata dai sindacati CGIL-FP e Nidil.
I Presidenti di ANMVI, Carlo Scotti, e AIVEMP, Giuseppe Licitra hanno firmato ieri una nota per chiedere di apportare all’art. 57, comma 2, un emendamento, evitando così discriminazioni non volute nei confronti del personale laureato. Nella nota, consegnata ieri durante il Congresso Nazionale dell’ANMVI ai parlamentari Viola e Mancuso, si fa presente che una eventuale stabilizzazione di questo personale non comporterebbe ulteriori spese in quanto graverebbe non sul bilancio della Stato, ma su appositi capitoli del Ministero della Salute, derivanti da stanziamenti previsti dalla Legge 3/2001.