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ESAME DI STATO, LA RIFORMA DEL MINISTRO MASTELLA

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Il Governo disciplina le modalità di accesso alle professioni intellettuali la cui attività può incidere su diritti costituzionalmente garantiti o riguardare interessi generali meritevoli di specifica tutela. Sono queste le professioni per le quali è prevista l’iscrizione in albi e la vigilanza da parte degli Ordini. Il ddl-delega, presentato ieri dal Ministro Mastella ad un tavolo interministeriale tecnico-legislativo, elenca i criteri e i principi generali per la disciplina dell’esame di stato finalizzato all’abilitazione professionale. Rientrano fra questi: l’individuazione di attività riservate a determinate categorie professionali e la disciplina del "tirocinio professionale". Il tirocinio, di durata limitata, si svolge sotto la responsabilità di un professionista iscritto all’albo con adeguata anzianità d’iscrizione ed è finalizzato all’effettiva acquisizione dei fondamenti tecnici, pratici e deontologici della professione. Il tirocinio professionale è retribuito, ma non con riferimento al contratto dei dipendenti degli studi professionali. Sono previste forme alternative o integrative di tirocinio pratico mediante corsi di formazione promossi o organizzati dagli ordini, con parziale svolgimento all’estero o contemporaneamente agli studi universitari. L’Esame di Stato deve svolgersi secondo una valutazione dei candidati uniforme su base nazionale, con commissioni giudicanti che limitano la presenza di membri designati dagli ordini a non oltre la metà e che tali membri siano iscritti ad albi territorialmente diversi da quelli di riferimento dell’esame di stato. La valutazione deve riferirsi prevalentemente alle competenze acquisite attraverso il tirocinio e l’esperienza professionale.