Dopo la notizia della denuncia–querela da parte di un medico alla Procura della Repubblica di Roma, il Vice Presidente dell’ ONAOSI, dott. Luca Bertani ha inviato ad @nmvi Oggi
una nota di replica contenente alcune precisazioni: “la missione della Fondazione ONAOSI non è mai stata tradita- precisa Bertani, aggiungendo che i controlli esercitati sulla Fondazione “ hanno sempre confermato la sana gestione dell’Ente”. “Si può non condividere l’allargamento dell’iscrizione a tutti i sanitari- dichiara il Vice Presidente dell’ONAOSI- ma il confronto su questo argomento deve essere improntato sempre al massimo rispetto di entrambe le parti, e preferibilmente nelle opportune sedi istituzionali. A riguardo, personalmente, ho sempre avuto un atteggiamento di disponibilità al confronto con le altrui ragioni, nel massimo rispetto reciproco. Mai l’altra parte ha messo in discussione le finalità e l’operato dell’ ONAOSI nella sua attività di assistenza. Tutto è migliorabile. Quello che non è tollerabile - continua Bertani - è la diffusione di considerazioni gratuite e di pura fantasia o, peggio ancora, di notizie costruite o rielaborate ad arte, che inducono a insinuare il dubbio nel lettore su quello che in 114 anni l’ONAOSI ha compiuto. A chi si presta per tracotanza o secondi fini ad attaccare la Fondazione con modi calunniosi, falsi e fuorvianti sappia che il sottoscritto non esiterà a dare battaglia fino in fondo. Sono determinato -conclude il Collega nella replica - a tutelare le migliaia di ragazzi a noi affidati per la realizzazione del loro futuro, i loro genitori e tutti i Sanitari che hanno costruito e fatto crescere l’ONAOSI in tanti anni”.