• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31395

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

AVIARIA,VETERINARI PRONTI PER L'AUTUNNO

Immagine
"L'Italia è ben attrezzata contro l'influenza aviaria e comunque nessun allevamento è stato contagiato". E' quanto ha affermato il Ministro della Salute Livia Turco nel corso di una conferenza stampa per illustrare le nuove linee guida messe a punto dall'Unità Centrale di Crisi per prevenire e contrastare eventuali emergenze conseguenti al possibile manifestarsi di focolai di influenza aviaria nella prossima stagione autunno-invernale. Nel consuntivo 2005/2006 sulle misure di prevenzione e di contrasto adottate dal Ministero della Salute si leggono dati confortanti, ma “ciò non esonera i Servizi veterinari a mantenere il livello di allerta elevato mediante l’organizzazione di una capillare rete di sorveglianza sanitaria, nonché intensificando la vigilanza per lo più finalizzata alla verifica della messa in atto delle misure di biosicurezza negli insediamenti della filiera avicola”. L'Unita' di crisi per l'influenza aviaria del ministero della Salute e' pronta ad affrontare l'arrivo dei primi flussi migratori attesi già dal 20 agosto. L’ultimo caso confermato in un uccello selvatico (Svasso maggiore – Podiceps cristatus) risale al 30 giugno 2006; l’animale è stato trovato morto in una zona umida nella provincia di Alava nei Paesi Baschi. Questo è il primo caso di infezione da virus H5N1 rilevato dopo più di un mese dall’ultimo caso in uccelli selvatici nell'Unione Europea. Questo sottolinea la necessità di proseguire la sorveglianza epidemiologica. L'Italia si trova in una posizione intermedia tra zone infette: Africa e Asia (Siberia). "A partire dal 20 agosto- ha spiegato il Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta -potrebbero arrivare in Italia i primi flussi di uccelli migratori da zone dove il virus è presente". "Si tratta - precisa il Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Romano Marabelli - di zone dalle quali sono bloccate le importazioni di pollame". Marabelli ha spiegato, inoltre, che già da qualche giorno, seguendo la direttiva europea sull'aviaria di intensificazione delle rete, hanno preso servizio 60 veterinari, per lo più alle frontiere, e 50 operatori per gli uffici territoriali. Al momento sono 14 gli Stati membri finora coinvolti dall’Influenza aviaria (Grecia, Italia, Slovenia, Austria, Germania, Ungheria, Francia, Slovacchia, Svezia, Polonia, Danimarca, Repubblica ceca, Gran Bretagna e Spagna).