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IN FERIE CON GLI ANIMALI

“Dall’indagine dell’ANMVI emerge una maggiore preoccupazione da parte dei proprietari che negli ultimi anni hanno iniziato a richiedere informazioni sia preventive, nella prospettiva di portare con se l’animale, sia alternative, nel caso d’impossibilità a viaggiare con il pet”. In questo modo Laura Torriani, Segretario dell’ANMVI, ha commentato i dati che emergono da uno studio realizzato in collaborazione da ANMVI e da Eta Meta Research, e condotto su 220 Medici Veterinari iscritti all’ordine. Lo studio è stato realizzato attraverso questionari strutturati, inviati via mail e via fax, tra la seconda e la terza settimana di luglio. “Alcuni anni fa, ha concluso Laura Torriani, era prassi comune il ricorso in estremis a pensioni sovraffollate dell’ultimo minuto che, potevano non essere del tutto affidabili, mentre il trend attuale è fortunatamente quello della programmazione accurata anche delle vacanze del proprio animale”. Sempre più proprietari condividono le proprie ferie con il cucciolo di casa, soprattutto se si tratta di un cane, come sottolinea il 56,8% dei veterinari intervistati. Quando questo non è possibile la soluzione cui si ricorre più frequentemente è affidarlo a qualche amico (27,7%), mentre secondo l’esperienza del 13,6% la soluzione è rappresentata da una pensione specializzata. Sarà forse per la maggiore indipendenza dei felini, ma sono molto meno, secondo gli esperti, i proprietari di gatti che decidono di portarseli in ferie (15%). In questo caso la soluzione che prevale, come sottolinea il 73,6%, è quella di affidarli a degli amici e persone di fiducia o affidarsi ad una pensione (10,5%). In ogni caso il viaggio rischia di trasformarsi in un vero calvario, tanto che solo il 3,2% degli esperti intervistati ritiene che qualsiasi vacanza si decida di fare bisogna sempre portarsi dietro il cucciolo di casa, per garantirgli la vicinanza del padrone. Ben il 50,9% dice che quando la sistemazione o lo stesso viaggio possano essere fonte di stress e disagio, se pure a fianco del padrone, è meglio trovare una sistemazione alternativa. E se proprio non si può fare a meno di portarsi in vacanza il cane o il gatto, allora la scelta della destinazione e di come affrontare il viaggio deve tener presenze delle esigenze dell’animale di casa (43,6%). Questo naturalmente non vuol dire che per i piccoli di casa essere lasciati in una pensione mentre la loro famiglia va in vacanza sia meno stressante e fonte di meno ansia. Nel caso si decida di optare per “vacanze separate”, ci sono alcuni accorgimenti che possono rendere meno pesante il distacco per il cucciolo di casa e dare più tranquillità al proprietario. Oltre naturalmente a verificare che nei pressi della pensione o della casa di amici ci sia un presidio veterinario (58,6%), la cosa fondamentale, per l’85,9% degli esperti intervistati, è verificare che gli spazi a disposizione dell’animale siano idonei ad ospitarlo (dimensioni, pulizia, riparo dal calore e dal freddo, ecc.). Non solo, è importante che venga loro assicurato un regime alimentare quanto più simile a quello cui sono abituati (46,4%) e che il cane venga fatto passeggiare e correre regolarmente in spazi adeguati/che il gatto abbia la possibilità di muoversi liberamente (45,9%). Ma per rendere meno traumatico il distacco è importantissimo, come sottolinea un intervistato su tre (33,6%), che si dia modo all’animale di abituarsi gradualmente alla nuova sistemazione, in modo che non si senta abbandonato. Che si decida di portarli con se in vacanza o di lasciarli in una pensione, in ogni caso ci sono alcune cose che vanno assolutamente fatte prima della fatidica data della partenza, fondamentali per il loro benessere psicofisico. Soprattutto per i cuccioli e gli animali anziani è molto importante una visita di controllo (82,7%). Ma non basta, prima di partire bisogna assolutamente verificare quale sia la migliore prevenzione antiparassitaria da adottare, a seconda del luogo dove si decide di andare (62,7%), oltre ad un controllo delle vaccinazioni necessarie (58,6%). Allo stesso modo della salute, prima di partire bisogna ricordarsi di selezione degli oggetti a cui il pet è più affezionato 21,8%. Quale ritiene che siano le maggiori fonti di stress a cui viene sottoposto l’animale che parte per le vacanze con il proprietario? Ben il 75,9% dei veterinari intervistati ritiene che la parte più difficile sia proprio il viaggio, che si effettui in auto, in treno, aereo o su un altro mezzo di trasporto. Da tenere in debita considerazione la difficoltà di adattarsi ad un nuovo ambiente (44,1%), così come il caldo, che per alcuni animali potrebbe rappresentare un vero trauma (30%). Tra gli altri elementi che potrebbero provocare stress negli animali il cambio di abitudini legato alla vacanza e in generale al viaggio (20,9%). Uno stress che si aggiunge a una serie di fattori di rischio per la salute dei cuccioli di casa, che cambiano naturalmente a seconda della destinazione scelta per la villeggiatura. Al di là del rischio di malattie endemiche (61,4%), il 45,5% degli esperti sottolinea come ci sia il rischio di colpi di calore, soprattutto in lunghi trasferimenti e di disturbi gastro-enterici (32,7%). E se sono importanti durante il trasferimento verso il luogo scelto per la villeggiatura, alcuni di questi fattori non possono essere trascurati per garantire che tutta la vacanza in compagnia del proprio animale scorra serena. Oltre a doversi informare dell’eventuale presenza di malattie endemiche e della necessaria profilassi o prevenzione (57,3%), è consigliabile verificare ancora prima di partire la presenza e la distanza dal luogo scelto per la villeggiatura, di un servizio di assistenza veterinaria (42,7%). Bisogna poi fare attenzione al “clima”, soprattutto in relazione alle caratteristiche del proprio animale (41,8%). Soprattutto se il cucciolo di casa è un cane è importante verificare la disponibilità di uno spazio all’aperto (balcone, giardino, 34,5%) nella sistemazione prescelta o di poterlo portare in spiaggia, in caso di vacanza al mare, se non si disporrà di un luogo sicuro in cui lasciarlo (32,3%). Ma quali sono le regole e le precauzioni da prendere durante il viaggio per le ferie per renderlo meno problematico per i cuccioli di casa e per i loro proprietari? Sicuramente, soprattutto nei lunghi viaggi in auto, le soste frequenti (83,2%), ma per il suo benessere non bisogna mai dimenticare di tenere a disposizione dell’acqua, per evitare il rischio di disidratazione (75,5%). Malgrado possa essere divertente lasciare il cane o il gatto liberi di muoversi in auto, per la loro sicurezza e tranquillità (oltre che per quella di tutta la famiglia) i gatti vanno sistemati in gabbiette apposite e i cani in zone “protette” dell’auto (62,7%). Ma quando si viaggia con un cucciolo di casa, soprattutto in vista del grande esodo agostano, è molto importante, come sottolinea il 24,1%, scegliere orari adatti, dove il caldo e il rischio di rimanere bloccati per ore in auto siano minori. Allo stesso modo, cosa che vale anche per chi guida e gli altri passeggeri “bipedi”, prima di affrontare il viaggio è meglio evitare di eccedere con il cibo. Addirittura il 21,8% consiglia di tenere a digiuno l’animale.